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Apertura di Borsa, a Milano tonfo Fiat Chrysler

Borsa Italiana in rosso anche per la perdita del gruppo automobilistico, che si prepara al debutto a New York con Ferrari

Un piccolo segnale di ripresa in apertura, pari allo 0,38%, poi la Borsa di Milano torna negativa. Intorno alle 9.30 di mercoledì 21 ottobre l’indice Ftse Mib di Piazza Affari segna un calo dello 0,24% (Ftse it All Share a -0,23%). Si tratta di un andamento in linea con le altre Borse europee (Parigi e Madrid oscillano sulla parità e Francoforte ha ridotto il rialzo allo 0,1%), dopo la frenata di ieri e alla vigilia del consiglio direttivo della Banca centrale europea, che domani si riunisce a Malta. In Borsa Italiana crolla Fiat Chrysler (perde terreno anche Exor, titolo della società degli Agnelli) che cede oltre il 4% dopo aver annunciato nella notte il prezzo dell’Ipo Ferrari che oggi debutta a Wall Street. Il titolo Fca è sotto osservazione: il mercato attende chiarezza sulle possibili sanzioni fiscali in Europa. Secondo quanto riportato dal Financial Times, infatti, Fca rischierebbe una multa di 200 milioni da parte dell’Unione europea, dato che la Commissione contesta come aiuto di Stato la tassazione agevolata all’1% in Lussemburgo per le attività di finanza del gruppo. Già nell’ottobre 2014, d’altra parte, Fca aveva comunicato di non ritenere di dover pagare alcuna penale per attività svolte nel rispetto delle norme di un Paese comunitario.

Tra gli altri titoli in calo ancora Tenaris e i titoli del lusso Salvatore Ferragamo e Moncler.

Spread Btp-Bund. Avvio stabile per lo spread tra Btp e Bund, che si attesta in apertura a 104 punti base, lo stesso livello della chiusura di ieri. In lieve flessione il rendimento, all’1,67% dall’1,68% di ieri.