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Attualità

Renzi a Boston, ex area Expo diventa sede di Ibm-Watson Health

Siglato un accordo da 150 milioni di dollari. Il premier: “Una bellissima notizia per Milano”, che diventerà “un punto di riferimento importante per l’innovazione tecnologica e la sanità”

In visita a Boston, il presidente del Consiglio Matteo Renzi e l’amministratore delegato di Ibm Genny Rometti hanno firmato un accordo da 150 milioni di dollari: Watson Health, finanziata da Ibm, punta allo sviluppo di soluzioni sanitarie ottimizzate sulla base di raccolte di dati e sullo sfruttamento di risorse provenienti dalle nuove tecnologie; a seguito dell’accordo Watson Health troverà la sua nuova sede a Milano, nell’ex area Expo.

PRIMO CENTRO IN EUROPA. Quello di Milano sarà il primo centro Watson Health a livello europeo: Renzi non ha mancato di sottolineare come la collaborazione significhi, per l’Italia, l’apertura di grandi opportunità e la trasformazione del capoluogo lombardo in «un punto di riferimento importante per l’innovazione tecnologica e la sanità per creare una leadership importantissima in questo campo». Lo scopo è, per il presidente del Consiglio, mettere in gioco il Paese in un ambito che promette importanti sviluppi e potrà dare un ruolo di rilievo all’Italia nella sfida della globalizzazione.

AUSTERITÀ. Alla Boston University, dove ha tenuto il suo discorso, Renzi ha colto l’occasione per parlare anche di terrorismo e cooperazione europea: secondo il premier, il rafforzamento di posizioni populiste che minacciano il fronte unito dell’Ue sono nate da errori di carattere politico ed economico, in particolare dal clima di austerità vigente. «I leader europei hanno mostrato la direzione sbagliata nel settore economico, con l’austerity. Così hanno perso l’opportunità di dare speranza alle nuove generazioni».

CASA BIANCA. E sempre di politica internazionale ha parlato Renzi quando ha espresso il suo appoggio alla leader democratica Hillary Clinton per la corsa alla Casa Bianca: «Colgo l’occasione – ha detto – per fare i migliori auguri a Hillary Clinton, non è elegante come presidente del Consiglio ma parlo come segretario del Pd»; la Clinton sarebbe, per Renzi, l’individuo più capace e più adatto per guidare i Paesi democratici nella complicata situazione internazionale.

“LA MATERNITÀ È UN MUST”. Il presidente del Consiglio ha colto l’occasione per parlare di donne e lavoro: alla conferenza è stata annunciata la prossima pubblicazione di un documento intitolato “Maternità è un must”, che affronterà il tema delle madri e del lavoro. Secondo Renzi, infatti, è necessario che il Governo affronti l’«errore culturale» che porta le donne ad abbandonare la carriera quando diventano madri, creando opportunità concrete per le madri ed agendo per abbattere i muri che impediscono loro il rientro nel mondo del lavoro.

LEGGE ELETTORALE. A Boston c’è stato anche il tempo di affrontare temi di politica interna: in particolare Renzi ha ammesso l’urgenza di affrontare la questione della legge elettorale. Una nuova norma sta infatti diventando indispensabile: il sistema istituzionale attuale non permette infatti a chi ha vinto le elezioni di governare a pieni poteri, dando troppo rilievo e potere alle minoranze, determinando così eccessivi cambi di direzioni che portano a instabilità e incapacità di portare avanti reali riforme.