Aiutare significa agire

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Che futuro ci aspetta? La nostra esistenza, ormai lo abbiamo capito, è destinata ad affrontare situazioni complesse sempre più collegate a cascata tra loro. Potremmo convenire che nel futuro dovremo accettare di vivere gestendo in continuità questa sorta di incertezza generale. Detto questo, sarebbe oltremodo interessante capire che ruolo il manager moderno dovrà avere per aiutare, attraverso la costante dedizione, l’organizzazione affidatagli. I collaboratori, come logico, si attendono input e visioni capaci di rendere i contesti lavorativi motivanti e sicuri. Un compito oltremodo impegnativo che deve prevedere non solo forma, ma soprattutto attività concrete di intervento, trasparenti e capaci di incidere profondamente nell’organizzazione.

Il manager tuttofare sappiamo che è tramontato, ma sarebbe pericoloso accettare governance che per caratteristiche non siano in grado di affrontare i contesti, trincerandosi per insicurezza dietro alle loro posizioni. Aiutare significa sempre e comunque agire dando il buon esempio, che non credo significhi promuovere tecnicismi con il supporto di modus operandi desueti che – a percezione dei più – poco possono offrire.

Le crisi, questo lo abbiamo imparato negli anni, sono anche grandi opportunità, perché lasciano spazio a chi con vigore e coraggio affronta le criticità. L’obiettivo è quello di scardinare l’antico pensiero per imboccare definitivamente la strada dell’innovazione. Esistono esempi eccellenti che, nonostante mille problematiche, lottano con determinazione, sensibilità e intelligenza per offrire un risultato d’insieme più produttivo e corretto in ogni senso. Sono individui che vogliono interpretare al meglio la professione, riflettendo su quanto sia necessario lasciare “orme indelebili” a favore di una continuità più stabile. Insomma, un valore per tutti propedeutico al raggiungimento di un concreto e necessario entusiasmo.

Poi, come sempre, la valutazione del loro operato la daranno i dati relativi alla gestione aziendale, alla soddisfazione della clientela, alle quote di mercato raggiunte… Purtroppo, o per fortuna, alla fine i numeri fanno capire molto e non mentono mai, lasciando poco spazio ad altre filosofiche interpretazioni.

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