Banca Mediolanum, avvocato della Corte Ue: “Bce sbagliò con Fininvest”

Svolta nel procedimento nato 10 anni fa in seguito all’imposizione della Banca d’Italia nei confronti della holding della famiglia Berlusconi, che avrebbe dovuto cedere oltre il 20% delle sue quote della banca

Banca Mediolanum, avvocato della Corte Ue: “Bce sbagliò con Fininvest”Un’udienza della Corte di giustiziaCorte di giustizia dell’Unione europea

Bisognerà attendere verosimilmente settembre per la decisione della Corte Ue, che dovrebbe mettere la parola fine a una battaglia legale che dura ormai da dieci anni e coinvolge Banca Mediolanum. Tuttavia, le conclusioni presentate dall’avvocato generale della Corte di Giustizia europea, Manuel Campos Sanchez-Bordona fanno sorridere Fininvest.

Banca Mediolanum-Fininvest e Bce: cosa è accaduto

Il contenzioso riguarda la quota di circa il 30% detenuta dalla holding della famiglia Berlusconi in Banca Mediolanum, al momento congelata per la parte eccedente il 9,9%. L’avvocato Manuel Campos Sanchez-Bordona si è espresso per l’annullamento della sentenza dello scorso 11 maggio 2022 con il quale era stato respinto il ricorso sulla decisione della Bce del 2016, che si era espressa contro l’acquisizione di una partecipazione qualificata nella banca da parte di Silvio Berlusconi in quanto l’ex premier – condannato per reati fiscali nel 2013 – non soddisfaceva la condizione di onorabilità applicabile ai detentori di partecipazioni qualificate.

Il caso era nato due anni prima della decisione della Bce. Nel 2014, infatti, era stata la Banca d’Italia a imporre a Fininvest l’obbligo di cedere la quota eccedente il 9,9% di Banca Mediolanum per i motivi sopra descritti. La decisione, ricorda l’agenzia di stampa Radiocor, era stata annullata dal Consiglio di Stato, ma la Bce, sollecitata dalla Banca d’Italia, aveva deciso che Fininvest non poteva detenere quella partecipazione.

In Italia il contenzioso è fermo al Tar. Dopo la decisione della Bce, infatti, la Banca d’Italia aveva adottato un provvedimento che ordinava la dismissione delle quote eccedenti di Fininvest in Mediolanum Provvedimento impugnato al Tribunale amministrativo regionale dai legali della holding della famiglia Berlusconi. Il Tar al momento ha sospeso il giudizio in attesa dell’esito della Corte di Giustizia Ue, che dovrebbe arrivare dopo l’estate.

Due ipotesi per Fininvest

Due sono le ipotesi per Fininvest e gli eredi di Silvio Berlusconi. Nel primo caso, la Corte di Giustizia, su invito dell’avvocato Manuel Campos Sanchez-Bordona, annullerà la sentenza del tribunale del 2022 e la decisione della Bce del 2016. Nel caso venga respinto anche questo ricorso, gli eredi potrebbero richiedere una nuova autorizzazione alla Bce, stavolta senza i problemi dei requisiti di onorabilità legati al defunto Silvio Berlusconi.

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