Non si torna più indietro: I Campioni della Sostenibilità 2024

Il percorso delle economie mondiali, compresa quella italiana, verso l’impatto zero non solo è ancora lungo, ma rischia di essere irrimediabilmente frenato dalla delicata situazione geopolitica internazionale e dalle sue ricadute. È un rallentamento che né i Paesi, né le imprese, e tanto meno i singoli cittadini possono permettersi, perché ne va del futuro. Di tutti...

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È opinione di molti che, complice l’inflazione, le turbolenze internazionali e i costi energetici, gli investimenti necessari per rendere ogni business sostenibile rischino di rallentare le economie occidentali e di favorire quelle orientali – come Cina e India – che sul fronte green hanno normative decisamente meno stringenti. Tuttavia, la strada percorsa da molte grandi, medie e piccole aziende è già andata oltre il punto di non ritorno: fermarsi sarebbe un enorme spreco di quanto realizzato (e speso) nel corso degli anni. E nemmeno i singoli Stati possono permettersi di allentare i provvedimenti strutturali che pensavano di adottare per convertire le proprie economie, visto che i cittadini hanno maturato una nuova consapevolezza che sarebbe drammatico tradire. Lo ha confermato anche la recente (e sofferta) Cop28 di Dubai.
Come far quadrare i conti senza rinunciare a garantire un pianeta vivibile alle generazioni a venire in un futuro non troppo lontano? Saranno di nuovo le aziende a doversi sobbarcare il peso di questo processo evolutivo già avviato, ma ben lontano dal traguardo? Come? Sono le domande complesse cui cerchiamo di rispondere in questa quarta edizione del nostro appuntamento con I Campioni della Sostenibilità.

I Campioni della Sostenibilità 2024

Gli approfondimenti a seguire sono tratti dalla quarta edizione de I Campioni della Sostenibilità di Business People, pubblicata sul numero di gennaio-febbraio 2024:

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