L’azione globale per il clima di Electrolux

La strategia sviluppata dall’azienda svedese per concretizzare la sua attenzione verso l’ambiente e porsi come esempio industriale virtuoso. Ne abbiamo parlato con Manuela Soffientini, presidente della filiale Italia oltre che presidente e a.d. di Electrolux Appliances

Manuela-SoffientiniDal maggio 2012 presidente e amministratore delegato di Electrolux Appliances, Manuela Soffientini è stata nominata anche presidente di Electrolux Italia S.p.A. La sua carriera è iniziata in Henkel Italiana, per poi passare in Nuova Forneria e, infine, al gruppo Philips

L’intervista a Manuela Soffientini è parte dello speciale

I campioni della sostenibilità 2024 di Business People


«Il Dna scandinavo del Gruppo ci porta in modo naturale a mettere al centro di ogni nostra attività l’attenzione verso l’ambiente: per dare sostanza a questa mission abbiamo stabilito diversi obiettivi che interessano sia i processi produttivi, sia le soluzioni che proponiamo ai consumatori», esordisce Manuela Soffientini, presidente di Electrolux Italia nonché presidente e a.d. di Electrolux Appliances. Poi aggiunge: «siamo fra le prime 100 aziende ad aver messo in atto un piano d’azione a livello globale, in quanto avvertiamo molto forte la responsabilità di rappresentare un esempio virtuoso».

Quali sono, nello specifico, gli obiettivi che vi siete posti?
Puntiamo, in particolare, a raggiungere la neutralità climatica delle attività industriali entro il 2030 e dell’intera catena del valore entro il 2050. Con il progetto Zero Waste to Landfill ci siamo inoltre posti un ulteriore traguardo riguardante il problema dei rifiuti: l’anno scorso nei siti produttivi italiani siamo riusciti a riciclare e recuperare il 99,7% dei rifiuti prodotti, per un totale di oltre 19.800 tonnellate, risparmiando oltre 56 mila tonnellate di CO2 annue. Dal punto di vista dell’offerta, la nostra ambizione è proporre prodotti all’avanguardia, dotati delle tecnologie più innovative e, al contempo, di facile utilizzo, che possano essere di aiuto alle persone per fare proprie abitudini più rispettose del Pianeta: a cominciare dal risparmio delle risorse idriche ed energetiche, e dalla riduzione di ogni spreco alimentare. In un’ottica di miglioramento continuo, soprattutto negli ultimi anni ci siamo concentrati sull’uso di materiali riciclati per la realizzazione dei prodotti, che risultano così ancora più sostenibili, e sullo sviluppo di strumenti che permettono agli utenti di monitorare i consumi, incrementando ulteriormente la loro consapevolezza sul tema.

A che punto siete?
Per quanto riguarda il raggiungimento della neutralità climatica sono orgogliosa di affermare che attualmente ci troviamo in anticipo di tre anni rispetto al programma articolato fino al 2030. Nell’ambito dei processi di produzione, invece, l’Italia spicca in quanto primo Paese del Gruppo in Europa ad avere tutti i siti produttivi certificati Zero Waste to Landfill da un ente indipendente esterno. Ci siamo poi adoperati per rispondere alle esigenze dei consumatori, sempre più attenti e rispettosi dell’ambiente, proponendo loro EcoLine, una selezione di prodotti pensati per tutta la casa che ottimizzano l’utilizzo delle risorse. Li abbiamo inoltre guidati nella scelta degli elettrodomestici più efficienti attraverso un pratico tool, attivo sui nostri siti, che quantifica in modo immediato il risparmio al momento dell’acquisto di un elettrodomestico in classe energetica alta. Abbiamo infine raggiunto importanti traguardi anche nell’utilizzo di materiali riciclati, che ritroviamo non solo nei rivestimenti interni, ma anche in quelli esterni degli ultimi prodotti realizzati, fino a una percentuale del 65%.

Le difficoltà economiche e di approvvigionamento che hanno caratterizzato gli ultimi anni hanno in qualche modo influito sullo sviluppo dei vostri progetti in chiave sostenibile?
Gli ostacoli che si sono presentati negli ultimi anni hanno sicuramente rappresentato sfide significative, per noi come per molte altre aziende. Nonostante questo, il nostro impegno verso gli obiettivi di sostenibilità è rimasto invariato: abbiamo continuato a investire su iniziative e progetti rivolti ai consumatori, implementando le tecnologie più innovative per realizzare prodotti che rispecchino le nuove esigenze degli utenti. Riteniamo, anzi, che ora più che mai sia necessario concentrarsi su questi valori per essere competitivi ma, ancor prima, credibili, coerenti e affidabili.

Ha citato la gamma EcoLine, possiamo dire qualcosa in più su come aiuta a compiere la scelta più efficiente a ogni utilizzo?
Ogni modello EcoLine è dotato di avanzate tecnologie che consentono di ottimizzare l’uso delle risorse, riducendo l’impatto ambientale. Per lavatrici e asciugatrici, ad esempio, l’obiettivo è contenere i consumi idrici, energetici e di detersivo; mentre in cucina una delle innovazioni più importanti viene dal vapore. Questo metodo di cottura, oltre a regalare piatti straordinariamente gustosi e sani, consente di raggiungere un importante risparmio energetico ed aiuta i consumatori a limitare gli sprechi alimentari. Quanto alla conservazione, modelli più efficienti di frigocongelatori sposano un design eco-friendly e soluzioni in grado di preservare le vitamine e mantenere gli alimenti freschi più a lungo.

Manuela-Soffientini

Ogni modello EcoLine è dotato di avanzate tecnologie che consentono di ottimizzare l’uso delle risorse, riducendo l’impatto ambientale

Oltre all’attenzione per il risparmio energetico e dell’acqua Electrolux presta attenzione anche al mondo del cibo attraverso la Electrolux Food Foundation. Di cosa si tratta e come lavora?
Questa organizzazione non profit è stata fondata nel 2016 per sostenere e finanziare progetti a livello locale e globale volti ad affrontare le sfide legate all’alimentazione. Anche in questo ambito ci siamo prefissati due obiettivi da conseguire entro il 2030: ispirare 300 mila bambini, consumatori e professionisti del settore ad adottare abitudini alimentari più sostenibili e raggiungere una audience di 300 milioni. Risultati ambiziosi, ma non impossibili: in sei anni l’organizzazione ha già coinvolto più di 124 mila persone, e quasi mille si sono diplomate attraverso il programma di formazione Like a Chef. Tra i partecipanti del 2022, il 69% ha trovato lavoro nei mesi successivi alla conclusione del programma, mentre, grazie alla collaborazione con altre organizzazioni, come la Croce Rossa, sono stati donati quasi 2,8 milioni di pasti.

Alcuni temono gli investimenti necessari per rendere ogni business sostenibile rischino di rallentare le economie occidentali. Concorda?
Nonostante le sfide che i mercati nazionale e internazionale ci presentano, ritengo che gli investimenti volti a rendere ogni azienda più sostenibile debbano rimanere un punto chiave per tutte le economie occidentali in vista del raggiungimento degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. È chiaro che mettere in atto questi processi senza sentirli profondamente legati ai valori della propria azienda, ma solo come un’imposizione esterna e senza un piano lungimirante, non può portare lontano.

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Il frigo Maxispace di Electrolux della Serie 700, dotato di rivestimenti interni realizzati con il 70% di plastica riciclata

Corriamo, dunque, il rischio che le imprese rallentino nel loro processo di riconversione in chiave sostenibile?
Come detto prima, il periodo attuale è molto complesso e probabilmente per molte aziende i progetti di adeguamento ambientale possono diventare un’ulteriore difficoltà a cui far fronte. Non è tuttavia il nostro caso.

Avete percepito, a causa del calo del loro potere d’acquisto, una minore attenzione dei consumatori sui temi ambientali in favore di una maggiore esigenza di risparmio?
Per fortuna no. Le persone, al contrario, sono sempre più consapevoli del cambiamento climatico in corso, e iniziano ad avere uno sguardo più lungimirante nel momento in cui acquistano un elettrodomestico. Sentire la responsabilità ambientale significa anche comprendere che optare per un prodotto dal costo lievemente maggiore è in realtà un vantaggio nel lungo periodo. Facendo leva su questa crescente sensibilità, quindi, anche la nostra attività di comunicazione si concentra sui benefici non solo ambientali, ma anche economici derivati dalla possibilità di ridurre gli sprechi di acqua ed energia. Per lo stesso motivo abbiamo iniziato a focalizzarci anche sul tema dell’upselling, guidando all’acquisto i consumatori che desiderano sperimentare un prodotto di fascia superiore a quello inizialmente identificato.

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