Mba migliori al mondo: terzo posto per Sda Bocconi

Il programma dell’ateneo milanese conquista il podio nella classifica di Financial Times. Ritorno dell’investimento, attenzione alla sostenibilità e qualità dei docenti tra gli indicatori vincenti

Mba BocconiUna visione aerea del Campus di Sda Bocconi School of Management Shutterstock

Il Master in Business Administration (Mba) di Sda Bocconi conquista il terzo posto tra i migliori del mondo nel suo genere secondo la classifica del Financial Times. Il risultato contribuisce ai festeggiamenti per i 50 anni del corso, il primo a tenersi interamente in inglese già a partire dagli anni 90.

Secondo l’analisi del Financial Times, la business school dell’Università Bocconi è riuscita quindi a scalare tre posizioni nell’ultimo anno e a raggiungere il podio internazionale distinguendosi sotto tre indicatori in particolare: il ritorno dell’investimento, la sostenibilità ambientale e sociale, e la qualità dei docenti.

Un dato rappresentativo del successo del progetto sta nell’incremento di retribuzione registrato a tre anni dal diploma, che raggiunge addirittura il 125%. Ma anche l’attenzione per un tema come la Diversity, Equity e Inclusion ha giocato un ruolo di primo piano, senza dimenticare l’internazionalità del corso, con il 74% di studenti provenienti da oltre 30 Paesi.

Nel dettaglio, l’Mba di Sda Bocconi – decimo nel 2015 –  è terzo a pari merito con la Columbia Business School, e nel 2023 ha superato concorrenti come le Business School di Harvard e di Londra. In cima c’è l’università americana Wharton, seguita dalla francese Insead.

Ogni anno il programma targato Bocconi accoglie 120 studenti selezionati, mettendo a disposizione 32 borse di studio. “La parola chiave di Sda Bocconi è crescita, delle persone, delle organizzazioni e della società”, afferma Stefano Caselli, Dean di Sda Bocconi. “L’Mma è il programma di punta della scuola, pensato per affrontare un contesto sempre più sfidante, facendo evolvere le competenze e gli obiettivi personali degli studenti. I nostri docenti aiutano i partecipanti a leggere e governare le transizioni che sta vivendo la nostra società. Oggi per avere impatto nelle organizzazioni dobbiamo comprendere cosa genera effettivamente valore economico e sociale, studiando i legami complessi che vanno dalla sostenibilità alla demografia, alla dimensione digitale e a quella politica”.

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