I pilastri del leader moderno: trasparenza, inclusività e feedback

I valori di leadership che funzionano nel mondo di oggi, secondo Carla Harris Vicepresidente e Managing Director di Morgan Stanley, tra le 10 donne più influenti nel settore Wealth Management

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Intervento di Carla Harris in occasione del Leadership Forum 2022 di Performance Strategies – Testo a cura di Matteo T. Mombelli


La mia è una generazione cresciuta nella “cultura del produttore”: se sei un bravo lavoratore, vieni ricompensato. Non solo in termini di guadagni, ma anche con qualifiche e riconoscimenti. La cultura dei Millennial e della Generazione Z, che oggi costituiscono la popolazione dominante nella forza lavoro, è diversa e loro si aspettano cose diverse da noi Boomer: chiedono trasparenza, inclusività e feedback. Il contesto che conosciamo e in cui ci siamo formati – abbassa la cresta e lavora, altrimenti ti licenzio – non funziona più.

Come essere un leader moderno: i consigli di Carla Harris

Oggi i leader devono essere d’ispirazione e sviluppare nuovi modi per esercitare la loro influenza. E se la fiducia è alla base di qualsiasi relazione di successo, sarà la tua autenticità il vero vantaggio competitivo. Se condividi autenticità, le persone si fideranno di te.

Quando ho iniziato a lavorare nel mondo della finanza, non ho detto a nessuno del mio passato da cantante perché volevo essere considerata solo una investment banker e non dare un’immagine sbagliata di me. Tutto, però, è cambiato quando per puro caso mi sono trovata a parlare del mio passato e di musica con un cliente: nel momento in cui siamo tornati a parlare di lavoro, ho realizzato che mi vedeva con occhi diversi. Ecco perché da allora, negli incontri di lavoro mi presento con autenticità, portando tutte le sfaccettature della mia personalità, perché non so quale lato di me svilupperà maggior empatia con l’interlocutore. L’empatia è necessaria e questo non è il momento di comportarsi come se nulla ci turbasse. È importante che come leader moderno tu riesca a mostrare in modo autentico chi sei e portare questa versione di te nell’ambiente lavorativo. Solo così potrai connetterti davvero con le persone.

La trasparenza è l’ingrediente chiave della fiducia

Per mantenere il coinvolgimento del tuo team e guidare i collaboratori in territori inesplorati come quelli che stiamo vivendo c’è bisogno di trasparenza, l’ingrediente chiave della fiducia. Come costruire questa fiducia? Mostrando i risultati di ciò che si fa. Mi sono resa conto che più evidenze trasmettevo al mio team o ai miei clienti, più questi si fidavano di me. Le persone ti dicono sempre quali sono le cose a cui danno più valore: dai spazio a questo valore, facendo proposte che lo includa.

Ad esempio, ho avuto modo di lavorare con un cliente a cui piaceva correre e così ho creato un rapporto con lui condividendo articoli che potevano aiutarlo a migliorare l’andatura, gli ho consigliato un paio di scarpe e gli ho indicato il nome di un ortopedico. Ho trovato elementi di valore per lui prima ancora che me li chiedesse: così ho costruito fiducia anche con chi pensava non me l’avrebbe mai concessa.

Il leader moderno crea certezze…

Spesso non sappiamo quello che succederà nel prossimo trimestre o il mese successivo. Eppure, se ti consideri un vero leader moderno devi creare certezza anche quando non la vedi all’orizzonte. Vorresti di più dal tuo team, ma non capisci perché i collaboratori non riescono a spingersi oltre? Magari non sono contenti e non sai come aiutarli. Prova a definire chiaramente cosa sia per te il successo e motiva il team a spingersi oltre i suoi obiettivi. Se non chiarisci cos’è il successo, si crea frustrazione.

…e altri leader

Altro aspetto fondamentale: se vuoi essere una guida per gli altri, il tuo unico compito sarà quello di creare altri leader. Perché se da solo vuoi assolvere a tutti i compiti, creerai inevitabilmente dei limiti al tuo successo e a quello della tua azienda. Assegna intenzionalmente incarichi ad altri nella tua organizzazione. Ricorda: se sei in grado di fare una cosa, non è detto che debba farla tu. Una volta una Ceo mi disse che lei si concentrava solo su quello che un Ceo dovrebbe fare: se nel team aveva collaboratori in grado di assolvere a un compito della sua lista, allora quel compito non avrebbe dovuto esserci in quella lista!

Molti leader sbagliano a non appoggiarsi davvero ai team ed è proprio per quel motivo che non riescono a fare il salto di qualità. Si dice che le aziende sono sempre in cerca di talenti, ma poi questi non vengono valorizzati. Lavoro molto con i Millennial e la Generazione Z. Sono fedeli e motivati nel lavoro, se vedono che c’è qualcuno che investe su di loro.

Promuovere la diversità

È importante, poi, promuovere la diversità che – devi esserne consapevole – non accade da sola. L’innovazione viene dalle idee e, per mantenere la leadership in un settore, devi produrne tante così da avere quella davvero decisiva e innovativa. Per avere idee diverse, però, avrai bisogno delle persone giuste attorno al tavolo, che ti possano portare esperienze e prospettive differenti dalla tua.

Come essere leader inclusivi? Sollecitando la voce degli altri. La prossima volta che sarai con il tuo team, fai due cose: invita tutti nella conversazione, chiamandoli per nome, così da creare coinvolgimento, e ascoltali. A tutti piace essere ascoltati e vedere la propria voce valorizzata. In questo modo, avrai generato valore, che può essere reinvestito nella creazione dei rapporti.

Insegnare la cultura del fallimento

Per innovare dovrai insegnare anche la cultura del fallimento. Se le persone che lavorano con te hanno paura di sbagliare, non saranno in grado di innovare. Quando qualcuno si assume un rischio e le cose non funzionano, metti in chiaro i danni causati, ma riconoscine il merito perché in ogni caso saranno emerse informazioni utili per il futuro. Sii sempre costruttivo nel riscontro. Più si valorizza il tentativo, più le persone tenteranno, più il team sarà competitivo. Infine, dai un nome alle cose, anche quando sono negative. Ignorarle porta a minare la fiducia, la trasparenza e l’autenticità creata. Perché non ci si assume questo rischio? Spesso per paura, ma la paura non può trovare spazio nella tua equazione del successo.

Ci vuole coraggio. Ci vuole coraggio per chiamare le cose con il loro nome, per concedere autonomia, per essere un leader inclusivo e per essere innovativi, consentendo al team di sbagliare. Ci vuole coraggio per portare il tuo io autentico di fronte agli altri. Se vuoi essere un leader forte e influente, devi sapere guidare gli altri alla vittoria e al successo.


Questo intervento è tratto da Business People di marzo 2023, scarica il numero o abbonati qui

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