Chi è Andrea Pignataro, il secondo uomo più ricco d’Italia

Con un patrimonio stimato di 27,5 miliardi di dollari, in Italia è secondo solo a Giovanni Ferrero

Andrea-Pignataro© Getty Images

È stata diffusa la nuova classifica degli uomini più ricchi del mondo e non mancano certamente le sorprese, sia a livello mondiale che nazionale. Secondo quanto riportato dalla testata americana Forbes, infatti, Bernard Arnault ha riconquistato il titolo di più ricco di tutti superando di nuovo Elon Musk, ma a stupire è il nome di Andrea Pignataro, secondo uomo più ricco d’Italia.

L’italiano è entrato per la prima volta nella classifica mondiale, piazzandosi al 69esimo posto con un patrimonio stimato di 27,5 miliardi di dollari. In Italia solo Giovanni Ferrero può vantare un patrimonio più consistente, pari a 43,8 miliardi (26° al mondo). Ma chi è Andrea Pignataro?

Il curriculum di Andrea Pignataro

Il suo nome sarà forse nuovo ai più, ma Business People lo ha inserito nella Top 100 dei manager e degli imprenditori nel 2024. Nessuno ha investito come lui negli ultimi tre anni in Italia: il fondatore di ION Group, realtà che fornisce software alle istituzioni finanziarie, aziende, banche centrali e governi, ha infatti acquistato altre aziende di dati, analisi e partecipazioni in banche per un totale di 5,7 miliardi.

Bolognese classe 1970 con passaporto inglese, si è laureato in economia nella città felsinea, per poi trasferirsi a Londra per un dottorato di ricerca din matematica all’Imperial College. Dopo gli studi, ha lavorato come trader per Salomon Brothers, tra le più importanti banche d’affari di Wall Street. Nel 1997 ha fondato ION, al tempo una joint venture tra Salomon e List, società di software di Pisa. A fine millennio, tramite l’hedge fund Endeavour Capital ha rilevato ION Group, col quale oggi ha acquistato i gruppi Cedacri e Cerved e investito 1,35 miliardi di euro per il controllo di Prelios. Estremamente riservato, secondo il Corriere della Sera la sua situazione debitoria oscillerebbe tra i 10 e i 16 miliardi di euro.

La stessa fonte sottolinea che tutte le sue attività sarebbero gestite dal family office di Lussemburgo Bessel Capital, con la diretta controllata Itt a far capo alla galassia industriale. Ion Investment Corporation ha registrato un patrimonio netto da 20 miliardi a fine 2022, con 3 miliardi di ricavi aggregati e un Ebitda da 2,2 miliardi.

Ha pagato un ticket da 50 milioni per il 2% di Mps ed è entrato in Banca Illimity di Corrado Passera con il 9,4%, asset ai quali va aggiunto anche il 32% di Cassa di Risparmio di Volterra. Nel suo patrimonio personale rientrerebbero non solo terreni alla Maddalena, appartamenti a Milano e a Pisa per un valore di circa 100 milioni di euro, ma anche un’isola caraibica per la quale avrebbe investito quasi 300 milioni.

Gli altri miliardari italiani del 2024

Dietro a Giovanni Ferrero e Andrea Pignataro nella classifica dei 73 miliardari italiani del 2024 c’è Giorgio Armani con 11,3 miliardi di dollari. Quarto posto per Giancarlo Devasini, direttore finanziario e principale azionista di Tether, azienda che ha creato una delle principali criptovalute al mondo: per lui un patrimonio da 9,2 miliardi, poco più del quinto classificato Piero Ferrari con 8,6 miliardi.

Completano poi la Top 10: Massimiliana Landini Aleotti dell’azienda farmaceutica Menarini (7,6 miliardi); Sergio Stevenato dell’omonimo gruppo di packaging per l’industria farmaceutica (7 miliardi); Patrizio Bertelli e Miuccia Prada (5,6 miliardi); Gianfelice e Mario Rocca, eredi di Tchint, multinazionale attiva nell’impiantistica, siderurgia, ingegneria e sanità. Tra i nuovi miliardi entrati in lista, ci sono anche i cinque figlii di Silvio Berlusconi e Luigi Cremonini, che fornisce con la Inalca la carne a marchi come McDonald’s e Burger King.

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