“Giustizia è fatta”. È il commento della presidente di Fininvest, Marina Berlusconi, alla decisione della Corte di Giustizia dell’Unione europea che ha sconfessato quanto disposto nel 2016 dalla Banca centrale europea. La Corte Ue, di fatto, ha sconfessato la Bce, che aveva richiesto a Silvio Berlusconi di cedere una fetta considerevole della partecipazione in Banca Mediolanum in quanto l’imprenditore ed ex premier, condannato nel 2013 per reati fiscali, non soddisfaceva la condizione di onorabilità applicabile ai detentori di partecipazioni qualificate.
Già lo scorso maggio, l’avvocato generale della Corte di Giustizia europea, Manuel Campos Sanchez–Bordona, aveva sottolineato l’errata interpretazione della Banca centrale europea, oggi è arrivata la conferma da parte della Corte.
“Oggi è il giorno della vittoria. Una vittoria davvero totale, che fa piazza pulita di 10 anni di iniziative ingiuste e prive di fondamento”, ha sottolineato Marina Berlusconi, presidente di Fininvest. “Comunque si guardi questa vicenda finalmente possiamo dire che giustizia è fatta, in onore di Silvio Berlusconi, uno dei più grandi geni imprenditoriali della storia italiana ed europea”.
Fininvest, quindi, non sarà obbligata a cedere le sue azioni in Mediolanum per la parte eccedente il 9,9% (oggi detiene circa il 30,8% dell’istituto fondato da Ennio Doris). In un futuro potranno tornare in Cda anche rappresentanti della holding dei Berlusconi, ma al momento questa ipotesi non è all’ordine del giorno nel board dell’istituto guidato da Massimo Doris.
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