Tanzi “indegno”, Napolitano gli revoca il cavalierato

Il presidente della Repubblica ha accolto la richiesta del ministero dello Sviluppo Economico per l’ex manager Parmalat nominato Cavaliere del Lavoro nel 1984

Revoca “per indegnità”. Con questa motivazione il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha tolto la nomina di Cavaliere del Lavoro a Calisto Tanzi, ex manager ormai noto per il crack Parmalat (vedi news). Con la firma del decreto di revoca della decorazione di Cavaliere al Merito del Lavoro il presidente Napolitano ha così accolto la proposta del ministro dello Sviluppo Economico. Tanzi aveva ricevuto l’onorificenza più di 16 anni fa, il 2 giugno 1984, quando la Parmalat era motivo di orgoglio non solo per l’Emilia ma per l’intero Paese, ed erano ancora lontani gli scandali che avrebbero portato alla scoperta di una delle più grandi truffe finanziarie a livello mondiale.Ora sarà lo stesso ministero dello Sviluppo Economico, retto ad interim dal premier Silvio Berlusconi, a curare la trascrizione del provvedimento nell’albo dell’Ordine che attualmente può contare su oltre 500 Cavalieri. Il provvedimento dovrà poi essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Non è la prima onorificenza ‘tolta’ all’ex re del latte: il 30 luglio Napolitano, infatti, ha revocato anche quella di Cavaliere di Gran Croce.

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