Purpose: cos’è e perché è la chiave per la felicità dei dipendenti

Il purpose di un'azienda è la ragione per cui esiste, oltre a generare profitti. È fondamentale per rafforzare il senso di appartenenza tra talenti e aziende, contribuendo alla felicità dei dipendenti

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Il rapporto con il lavoro è cambiato radicalmente, complici le nuove tecnologie e il cambio di rotta su convinzioni di lunga data riguardo il come e dove lavoriamo. Il nuovo modo di vivere il lavoro ha portato a fenomeni come il quiet quitting, ovvero la propensione a investire meno tempo e impegno nel lavoro. Negli ultimi anni, in base a un recente studio condotto a livello internazionale da Bcg BrightHouse, a cambiare è stato principalmente il legame tra il lavoratore e la propria azienda. Solo il 61% degli intervistati, infatti, si è dichiarato orgoglioso della società per cui lavora, percentuale che scende al 51% in Italia, in ultima posizione rispetto agli altri Paesi. Una percentuale strettamente legata al purpose delle aziende.

Cos’è il purpose di un’azienda

Per un’azienda, il purpose è la ragione per cui l’azienda stessa esiste, oltre a generare profitti. È un’affermazione chiara e concisa che comunica ai dipendenti, ai clienti, agli investitori e alla società nel suo insieme cosa l’azienda sta cercando di ottenere e perché.

In Italia, dove in base allo studio si registra il numero più basso di dipendenti orgogliosi della propria azienda, si trova anche la percentuale più bassa di persone secondo cui la propria azienda ha definito chiaramente il proprio Purpose. Mentre per il 70% degli intervistati in Svezia, Regno Unito e Germania la propria azienda ha un Purpose chiaro, i lavoratori italiani a pensarla così sono meno della metà (45%).

Le caratteristiche di un’azienda ideale

Tra i fattori che emergono in modo preponderante quando si chiede agli intervistati cosa caratterizza l’azienda ideale, la qualità dell’ambiente lavorativo risulta prioritario per l’84% dell’intero campione (e addirittura per il 92% di quello italiano), mentre la conciliazione tra vita privata e lavorativa si attesta al secondo posto (fondamentale rispettivamente per l’81% e 89%). Infine, l’aspetto relazionale registra una differenza di sette punti percentuali tra il panel completo e quello italiano, pur posizionandosi in modo fortemente rilevante (71% vs 78%).

L’importanza del purpose

Tra gli elementi più importanti nella percezione esterna di un’azienda e quindi fortemente attrattivi, il Purpose emerge con rilievo: il 31% degli intervistati vorrebbe lavorare per realtà il cui contributo verso la società nella quale operano sia riconosciuto, in modo trasversale ai diversi Paesi.

Fattore che non va sottovalutato nemmeno in Italia. Sebbene qui la percentuale si attesti solo al 15%, quasi un terzo dei partecipanti all’indagine dichiara che, a parità di posizione lavorativa, accetterebbe una riduzione del proprio salario dal 5% al 20% per lavorare in un’azienda il cui Purpose sia allineato ai propri valori e agli scopi che ritiene importante.

Cambiano anche le preferenze nelle modalità lavorative, fattore da non trascurare per le aziende. Tanto a livello europeo così come italiano, i dipendenti intervistati dichiarano che apprezzerebbero lavorare in autonomia nel 36% dei casi (e del 31% in Italia) oppure in piccoli gruppi con una differenza di due punti percentuali tra campione globale e italiano (35% vs 37%).

“Stiamo assistendo a un ritorno al lavoro come luogo in cui soddisfare i propri bisogni, con un’attenzione particolare alla retribuzione e ai benefit”, afferma Castellana Kreisman, Senior Strategy Director di Brighthouse. “Tuttavia, stiamo anche osservando un aumento del valore dato all’empatia sul posto di lavoro, con leader che pongono attenzione verso il benessere dei propri lavoratori. Proprio per questo motivo avere un purpose oggi è importante: è il perimetro dentro cui le aziende compiono delle scelte di valore che rispecchiano i bisogni del mercato, tenendo conto allo stesso tempo delle esigenze dei lavoratori”.

Per rafforzare il senso di appartenenza tra talenti e aziende, è quindi importante che queste ultime attivino le leve che hanno a disposizione, ponendo maggiore attenzione al concetto di Purpose come perimetro di riferimento delle proprie azioni e scelte sia verso gli stakeholder esterni che quelli interni.

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