Ferrari vince il Randstad Employer Brand 2024

La Casa di Maranello è il datore di lavoro ideale per gli italiani secondo l’Employer Brand Research

ferrari randstad 2024iStock

La Ferrari arriva prima al traguardo, ma questa volta la Formula 1 e altre competizioni automobilistiche non c’entrano. La Casa di Maranello, reduce da un 2023 di grandi numeri, è risultata infatti vincitrice del Randstad Employer Brand 2024, premio assegnato al datore di lavoro ideale per gli italiani.

Il riconoscimento arriva dall’Employer Brand Research di Randstad, la multinazionale olandese che si occupa di ricerca, selezione e formazione di risorse umane. Grazie al 71,3% delle preferenze dei lavoratori e alla migliore performance in fattori chiave come la solidità finanziaria, reputazione e sicurezza del lavoro a lungo termine, l’azienda ha conquistato il premio assegnato sulla base della più importante ricerca mondiale sull’employer branding che misura il livello di attrattività percepita da parte dei potenziali dipendenti.

Randstad ha intervistato quasi 7.000 lavoratori in Italia tra i 18 e 64 anni e chiesto quale fosse l’attrattività percepita di 150 potenziali datori di lavoro. La survey si è svolta in contemporanea in 32 Paesi e ha coinvolto 173.000 rispondenti e oltre 6.000 aziende a livello globale.

«Siamo felici di ricevere questo premio, che riconosce Ferrari come l’azienda più ambita dai lavoratori italiani. È la conferma di un impegno costante per le nostre persone, nonché della nostra comprensione delle loro aspirazioni e aspettative – ha dichiarato Michele Antoniazzi, Chief Human Resources Officer di Ferrari – Continueremo a valorizzare la diversità e l’uguaglianza di genere non solo in termini salariali, ma anche garantendo a tutti i nostri dipendenti le stesse opportunità di crescita professionale basandoci esclusivamente sul merito. Il riconoscimento di Randstad ci motiva a proseguire i nostri sforzi per un ambiente di lavoro inclusivo e gratificante per tutti».

Lo studio ha fatto emergere anche alcune statistiche legate al mondo del lavoro. L’equilibrio tra lavoro e vita privata viene prima dei soldi per il 62% degli intervistati, seguono poi un’atmosfera di lavoro piacevole (60%) e solo poi la retribuzione e i benefit interessanti (57%). Tuttavia, lo stipendio basso passa al primo posto dei motivi che spingono a lasciare il datore di lavoro attuale per cercare un altro impiego: quasi la metà dei dipendenti (47%) negli ultimi due anni non ha ricevuto alcun aumento per compensare il costo della vita. Ha cambiato lavoro il 12% degli italiani negli ultimi 6 mesi e il 24% ha intenzione di farlo a breve, soprattutto appartenenti a quella Gen Z che secondo recenti studi si sente troppo giudicata dai colleghi senior.

Il principale canale utilizzato per cercare nuove opportunità di lavoro è Linkedin, scelto dal 50% dei lavoratori, seguito da Infojobs (37%), agenzie per il lavoro (36%), portali specializzati (30%) e quindi social media (29%), con Instagram in testa rispetto a Facebook e il resto delle piattaforme. Nel 2024, è emerso inoltre dalla ricerca Randstad, ha rallentato il lavoro a distanza: il 48% oggi lavora solo in presenza, il 25% anche da remoto e solo il 6% interamente da remoto.

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