Chi ha paura del robot-manager?

Il più grande hedge fund al mondo vuole costruire un'intelligenza artificiale per guidare il gruppo: come sarebbe un manager senza emozioni?

Come vi sentireste se all’improvviso a comandarvi non fosse più una persona in carne e ossa, con pregi e difetti ma comunque con un’anima, ma un computer. Ci sta provando il più grande hedge fund del mondo, Bridgewater Associates. Come racconta il Guardian, l’azienda ha messo insieme un team di sviluppatori in grado di mettere insieme un’intelligenza artificiale in grado di guidare l’azienda. Quindi non solo un assistente nelle decisioni di business (come sempre più spesso accade nel fintech), ma un’entità che scelga il personale, prenda decisioni strategiche e porti profitto agli azionisti con la promessa di non compiere errori.

Ma sarà così? Come sarebbe avere a che fare con una guida senza emozioni? Per adesso sono state implementate solo alcune funzioni, dal monitoraggio delle performance in tempo reale alle valutazioni oggettivi per assegnare premi e benefit. «Le Intelligenze artificiali sono più economiche, più efficienti e più imparziali nelle loro azioni rispetto agli esseri umani»,si chiede l’Harvard Business Review, «Il problema è però capire se e come gli impiegati accetteranno ordini dall’alto quando questo alto è un’intelligenza computerizzata. Quello che probabilmente accadrà è che i manager artificiali e quelli umani continueranno a condividere lo stesso posto di lavoro. I primi si occuperanno di proporre le decisioni ottimali per ogni circostanza, incrociando migliaia di dati, ma saranno comunque i secondi a definire le linee guida di ogni azienda».

© Riproduzione riservata