Le migliori imprese hi tech in cui lavorare

Prospettive di carriera e soddisfazione degli impiegati: Glassdoor stila la classifica delle imprese che offrono il miglior ambiente di lavoro

Google, Facebook, LinkedIn. Ma anche Microsoft, Salesforce e Hubspot. Cosa hanno in comune questi noti brand? Sono alcune delle migliori aziende tech in cui lavorare secondo una recente classifica di Glassdoor, il portale di recruiting che dal 2008 raccoglie le recensioni sui datori di lavoro da parte di impiegati ed ex dipendenti.

L’analisi, diffusa ormai da oltre dieci anni, tiene conto di diversi parametri come le prospettive di carriera, la soddisfazione dei dipendenti e l’equilibrio tra vita privata e professionale. Il risultato è una lista delle 15 società in ambito tech particolarmente interessanti per chi cerca lavoro o vuole migliorare la propria posizione professionale.

Quasi tutte con sede nello stato della California e, in particolare, nel distretto della Silicon Valley, molte delle aziende citate nello studio sono specializzate in servizi digitali pensati sia per i professionisti che per la vita privata.

Un esempio su tutti è Zoom, la prima nella classifica di Glassdoor: si tratta dell’azienda fondata nel 2011 da Eric S. Yuan, ex ingegnere della Cisco Systems, che offre servizi di conferenza da remoto basati sulla tecnologia del cloud computing. Sede a San Jose, in California, questa azienda ha attive attualmente 70 job vacancies sia nell’headquarter che nelle sedi di Denver, Overland Park, Los Angeles e Atlanta.

Numeri altrettanto interessanti per la seconda classificata, Procore Technologies l’azienda che ha sviluppato uno dei più popolari sistemi di modellazione e progettazione digitale. Anch’essa con sede in California, stavolta a Carpinteria, l’azienda fondata da Tooey Courtemanche nel 2003 oggi ha attive circa 65 ricerche di personale in diverse città degli Stati Uniti tra cui Austin, Texas e New York.

Non hanno bisogno di molte presentazioni le aziende che si posizionano al terzo, quarto e quinto posto della classifica di Glassdoor: parliamo infatti di LinkedIn, Facebook e Google.

Partiamo da LinkedIn: il social per i professionisti fondato nel 2003 da Reid Hoffman insieme ad alcuni suoi colleghi oggi ha attive quasi 200 ricerche di personale sul suolo statunitense. Un numero interessante, ma che scompare di fronte al volume di ricerche attivate dalla società di Mark Zuckerberg che, grazie anche all’acquisizione di altri canali come Instagram e WhatsApp, oggi può permettersi di assumere più di 1.500 professionisti.

Chiudiamo con Google, il motore di ricerca più noto e cliccato al mondo, nato nel 1995 da un progetto di Larry Page e Sergei Brin, due dottorandi alla Stanford University. Oggi questa società ha attive oltre 1.300 ricerche di personale solo negli Stati Uniti. Un numero incredibile, davvero degno del Colosso di Mountain View.

Qui la lista completa di Glassdoor:

1. Zoom2. Procore Technologies3. LinkedIn4. Facebook5. Google6. Salesforce7. HubSpot8. DocuSign9. Ultimate Software10. Paylocity11. Fast Enterprises12. SAP13. Adobe14. Compass15. Microsoft

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