Italia: la spesa online sale a 326 euro al mese. Il 34% va in bollette

I dati dell’eCommerce Index di PayPal certificano la maturità del nostro mercato, ma il timore di frodi e compromissione dei propri dati personali o bancari resta alto

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Cresce la spesa online degli italiani, trainata anche dai pagamenti verso la Pubblica amministrazione. Lo scorso anno gli acquirenti digitali hanno speso in media 326 euro al mese, il 12% in più rispetto ai 290 euro dell’anno precedente. Un dato, quello che emerge dall’eCommerce Index 2023 di PayPal, che certifica la maturità del nostro mercato.

Secondo lo studio, presentato oggi alla stampa dalla Country Director di PayPal Italia Maria Teresa Minotti, l’Italia si avvicina alla spesa pro capite della Germania (328 euro), seconda solo alle 407 sterline mensili del Regno Unito. Nel nostro Paese, si spende online soprattutto per acquistare abbigliamento e accessori (42%), ma una fetta importante delle transazioni digitali riguarda le bollette nei confronti della Pubblica amministrazione (34%), categoria che supera anche la spesa pro-capite riservata ai viaggi. Anzi, il 64% dei Boomer ha ammesso che le bollette della PA sono state uno dei primi pagamenti online.

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Maria Teresa Minotti, Country Director di PayPal Italia

In aumento i pagamenti verso la Pubblica amministrazione

Facilitati anche dalla piattaforma PagoPa, più di 8 italiani su 10 oggi effettuano online pagamenti delle bollette della Pubblica amministrazione. Secondo l’eCommerce Index 2023, a favorire questa modalità è la disponibilità del servizio 24 ore su 24 (indicata dal 67% degli utenti), la velocità della proceduta (50%) e la possibilità di tracciare facilmente le spese (31%).

Elevati i timori di frode informatica  

La crescente familiarità degli italiani nei confronti dei pagamenti digitali, testimoniata anche dal numero di account PayPal attivi in Italia (11,6 milioni tra utenti consumer e b2b, contro i 10 milioni del 2023), non riduce i timori in materia di sicurezza online. Il 47% degli utenti e-commerce del nostro Paese è preoccupato, infatti, per la compromissione dei propri dati personali e bancari (il 57% dichiara di aver subito una qualche forma di frode digitale).

Inoltre, nonostante quasi la totalità delle aziende che vendono online (il 96%) abbia adottato misure di sicurezza a ogni livello, l’85% dei consumatori crede che le aziende italiane non siano in grado di mantenere al sicuro i loro dati personali e finanziari. Per questo motivo, oggi otto consumatori su dieci hanno preso provvedimenti per rafforzare la sicurezza online: tra le più comuni, si tratta con sospetto ogni chiamata, mail o sms (lo fa il 50% degli intervistati dall’eCommerce Index 2023), sono state migliorate le password (48%) ed è stata abilitata l’autentificazione a due fattori (46%).

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