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Lavoro

Over 55: sette nuove possibilità lavorative prima della pensione

Con l’allungamento della vita lavorativa non si possono ipotizzare solo scivoli pensionistici. Sostenere il passaggio a nuovi ruoli attraverso la mobilità interna e sviluppare una condivisione interaziendale di competenze chiave sono due esempi per fare retention dei talenti senior e garantire il passaggio di know-how

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Stando ai dati Istat gli over 50 impiegati nel settore privato in Italia nel 2021 erano 7 milioni e gli over 55 occupati totali sono arrivati a 4,8 milioni nel secondo trimestre 2022, superando il 20% della forza lavoro generale, mentre quelli nella fascia 25-34 anni sono appena 4,1 milioni. Senza contatare che i cinquantenni al lavoro, in 10 anni, sono aumentati di quasi 2,7 milioni. In questo quadro generazionale di aumento dell’età media generale e lavorativa non si possono immaginare solo nuove formule pensionistiche; serve ripensare una vera e propria nuova stagione lavorativa per le figure senior. Come? Secondo Intoo, la società di Gi Group Holding lattiva nei servizi di sviluppo e transizione di carriera, ci sono diverse possibilità da esplorare per valorizzare gli over 55 in azienda, mappandone le competenze chiave e i ruoli dove questi possono essere impiegati. L’apertura di un dialogo congiunto sull’occupabilità tra imprese e dipendenti che tenga conto della flessibilità in ottica di avvicinamento alla pensione consente di portare ancora valore alle organizzazioni e alle persone stesse. In particolare, un over 55 può:

  • Diventare un mentore per figure più junior o per il successore nel ruolo identificato con il giusto anticipo.

  • Lavorare su progetti innovativi (ad esempio, implementando attività e processi inerenti il welfare, il green, la sostenibilità).

  • Avviare startup su business nascenti dell’azienda.

  • Lavorare su progetti di sviluppo organizzativo riguardanti singole funzioni o interi siti.

  • Partecipare a programmi di inclusion che facilitino la collaborazione tra generazioni portando l’esperienza e la conoscenza del metodo e acquisendo allo stesso tempo competenze in ambito digitale (reverse mentoring).

  • Aderire a percorsi di mobilità interna; ad esempio, un incaricato alla produzione di componentistica, grazie alle competenze di prodotto e in presenza di buone doti di comunicazione, può essere impiegabile in posizioni tecnico/commerciali oppure una figura dell’area commerciale, con consolidate capacità in materia negoziale può ricoprire ruoli in ambito acquisti.

  • Svolgere una stessa funzione per più realtà (in modalità fractional), in caso di competenze verticali o manageriali molto spiccate.

In molte di queste opzioni, inoltre, è possibile valutare congiuntamente anche formule contrattuali differenti che non danneggino la futura pensione e allo stesso tempo portino flessibilità all’organizzazione. Preservare il know-how dell’impresa e pianificare con cura i tempi per trasferirlo correttamente è infatti fondamentale per evitare di mettere a rischio la competitività aziendale; specie in settori con importante presenza di ruoli ad alto contenuto specialistico, tecnico e scientifico, come il farmaceutico, l’automotive, il finance, l’assicurativo, la cantieristica, l’aeronautica, lo shipping. I succession plan in questi casi sono fondamentali.

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Immagine di katemangostar su Freepik