Educare a investire: intervista all’a.d. di Arca Fondi, Ugo Loeser

Sono stati fatti passi avanti, ma restano molti gli italiani che prendono decisioni finanziarie basandosi su intuizioni emotive o consigli di fonti poco attendibili. Secondo l’a.d. di Arca Fondi Sgr, la soluzione è puntare direttamente sulle nuove generazioni

In principio fu la pandemia, poi vennero instabilità geopolitica, aumento dei costi energetici, inflazione: negli ultimi mesi è così tornato più che mai d’attualità il tema dell’investimento sicuro e consapevole in un contesto più che mai incerto e volatile. Tema che, per una volta, accomuna cittadini e imprese, seppur con le dovute differenze. In questo contesto Arca Fondi Sgr si è trovata a compiere i suoi primi 40 anni, qualificandosi così tra le più longeve società di gestione del risparmio italiane. E per celebrare questo compleanno, si è “regalata” Arca Social Leaders 30, il nuovo Fondo dedicato agli investimenti nelle imprese più redditive e più attente alle tematiche sociali. Di questo e molto altro abbiamo parlato con il suo amministratore delegato, Ugo Loeser.

Lei ha dichiarato che il nuovo Arca Social Leaders 30 risponde a un contesto in cui la dimensione sociale sta assumendo un ruolo centrale per i risparmiatori, per i legislatori, per i mercati e per le imprese. In che modo dovrebbe farlo?
Il nostro obiettivo principale è generare i migliori rendimenti possibili per i sottoscrittori. Anche nella gestione dei Fondi Esg seguiamo questo principio, ma lo facciamo andando a selezionare solo le migliori opportunità di investimento che garantiscano, nel contempo, massima attenzione a un utilizzo equilibrato delle risorse ambientali, economiche e sociali. In particolare, il portafoglio del Fondo Social Leaders risulta costituito da titoli azionari e obbligazionari emessi da imprese con bilanci solidi e buone prospettive di crescita che si dimostrano attive sulle tematiche legate alle condizioni di lavoro eque, alle pari opportunità, alla formazione del personale e alla sicurezza sul lavoro. Si tratta di imprese che comprendono il potenziale in termini di profittabilità, efficienza e crescita che l’attuale contesto può garantire. Fasce crescenti di consumatori effettuano, infatti, le loro scelte di spesa ponendo attenzione ai comportamenti sociali delle imprese, offrendo ai player più virtuosi ottime occasioni per aumentare la propria quota di mercato. Allo stesso tempo, i regulator stanno intervenendo sulla legislazione per incentivare i flussi di capitale rivolti alle aziende attente alla sostenibilità, mentre i mercati stanno sviluppando strumenti e modalità di investimento volte a incanalare la crescente domanda dei risparmiatori. In questo scenario, le imprese sostenibili possono trarre ulteriori benefici dall’attenzione ai temi citati: pari opportunità e diversity aumentano la robustezza dei processi decisionali, welfare e formazione sono fattori di attrazione e retention dei talenti, e sicurezza sul lavoro significa minimizzazione dei rischi legali e reputazionali. Ragionamenti analoghi possono essere applicati a…


L’intervista a Ugo Loeser continua sul numero di Business People di aprile 2023

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