Sonia Bonfiglioli imprenditrice dell’anno 2018

Annunciati i vincitori della XXII edizione del riconoscimento che celebra l’ingegno italiano

Sonia Bonfiglioli, presidente e amministratore delegato della Bonfiglioli Riduttori, è la vincitrice nazionale della XXII edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno, riconoscimento riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 25 milioni di euro, che abbiano saputo creare valore, con spirito innovativo e visione strategica, contribuendo alla crescita dell’economia. Alla donna, al vertice dell’azienda di famiglia specializzata in automazione industriale, è stata riconosciuta la capacità di “aver portato, con determinazione e tenacia, il gruppo, fondato dal padre nel 1956, ad affermarsi come una realtà mondiale fra le più importanti del proprio settore; capace di raccogliere e affrontare le sfide dettate dai tempi promuovendo ricerca e innovazione, ponendo sempre al centro il fattore umano”.

Imprenditore dell’anno 2018: tutti i vincitori

Il premio Industrial Products è stato consegnato a Enrico e Guido Gennasio, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Alfagomma, “per essere riusciti con impegno e dedizione”, si legge nella motivazione, “a creare un eccellente e solido gruppo industriale a livello internazionale, integrando perfettamente le varie acquisizioni e trasferendo la giusta passione a tutti i collaboratori”. Per il Food & Beverage a essere premiato è stato Mauro Fanin, presidente e amministratore delegato di Cereal Docks, “per aver creato una realtà diventata leader nel settore agroindustriale, grazie anche alla particolare attenzione ai processi, alla trasparenza e al rispetto dei doveri di comunicazione ai clienti e ai consumatori”. Nunzio Colella, fondatore e amministratore unico di Capri (Alcott), ha vinto invece il premio Fashion & Retail, “per essere riuscito, partendo unicamente dal proprio ingegno ed entusiasmo, a costruire una realtà composta da una fitta rete di punti vendita, promuovendo un rapporto inclusivo con i dipendenti e valorizzando il proprio territorio di appartenenza”. Il tema dell’innovazione e della trasformazione digitale ha visto per protagonista il settore dell’energia. In particolare, il premio Innovation & Digital Transformation è stato assegnato a Marco Bernardi, presidente di Illumia, “per aver creato un vero e proprio laboratorio di innovazione e sperimentazione continua, capaci di imporsi come il primo Family Business Italiano nel mercato retail di energia e gas”. Antonio, Alberto e Giandomenico Auricchio, presidente e amministratori delegati della Gennaro Auricchio, hanno vinto il premio Family Business, “per essere riusciti con grande passione, spirito di squadra ed attenzione alle persone, a raggiungere grandi traguardi, attraverso un modello di business vincente basato sulla qualità del prodotto e un’unione saldissima che sa rigenerarsi di padre in figlio garantendo continuità e sviluppo”. Il premio Globalization, che quest’anno è stato consegnato ad Aldo Spinelli, Giovanni Anzani e Alberto Spinelli, presidente e amministratori delegati di Poliform, “per la lungimiranza, il dinamismo e la determinazione con cui hanno saputo sviluppare il proprio brand, leader internazionale nel mercato dell’arredamento, portabandiera del design italiano nel mondo”.

La giuria 2018 ha deciso di assegnare due premi speciali. Il premio Speciale “Sostenibilità” è andato ad Andrea Rigoni, amministratore delegato di Rigoni di Asiago, “per aver innovato, nel corso degli anni, le tecniche di produzione e l’offerta dei propri prodotti, senza mai rinunciare alla qualità e alla propria identità etica aziendale, valorizzando sempre la sana alimentazione, fino a diventare leader di mercato del proprio settore”. La giuria ha assegnato il premio Speciale “Eccellenza e Tradizione” a Carlo Piacenza, presidente della F.lli Piacenza per aver affermato la propria azienda “come eccellenza nel settore dei tessuti di lusso, conquistata attraverso una sapiente gestione della materia prima unita all’artigianalità del made in Italy”. Il premio start up è stato conferito a Roboze, società costituita dall’imprenditore barese Alessio Lorusso, “per la capacità innovativa del fondatore che ha permesso di sviluppare soluzioni di stampa 3D uniche e altamente performanti grazie a tecnologie brevettate, rivolgendosi a realtà affermate in diversi settori”.

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