A misura di futuro: intervista a Ninell Sobiecka, presidente e a.d. di L’Oréal Italia

Ricerca, innovazione, nuove tecnologie, ma anche sostenibilità, semplificazione, engagement, inclusione. Sono le parole chiave che guidano il lavoro della multinazionale del beauty e della sua numero uno, chiamata ad ammodernare e far crescere ulteriormente la filiale italiana per vincere le sfide di oggi e di domani

A misura di futuro: intervista a Ninell Sobiecka, presidente e a.d. di L'Oréal ItaliaPresidente e a.d. di L’Oréal Italia da gennaio, Ninell Sobiecka è entrata nel Gruppo nel 2005 come Marketing Manager per L’Oréal Dermatological Beauty in Svizzera. Da allora la sua carriera l’ha portata prima in Germania, poi in Russia e Asia© Claudio Cipriani

Dalla Polonia all’Italia passando per il mondo… Approdata infatti al vertice di L’Oréal del nostro Paese nel gennaio scorso, Ninell Sobiecka ha portato con sé un bagaglio ricco di 25 anni di esperienza professionale maturata nel corso di svariati incarichi internazionali in diverse aree del pianeta, dalla Germania e Francia all’Asia passando per la Russia. Un know how prezioso, che l’ha resa la candidata ideale per guidare questa filiale storica della Gruppo L’Oréal. Incarico che ha accolto con intraprendenza e un senso di sfida perché, come racconta a Business People, «L’Oréal è la beauty company numero uno al mondo e questa è quella che noi definiamo la terra della “grande bellezza”. L’Italia, oltre a rappresentare il decimo mercato del gruppo a livello globale, ha una rilevanza strategica per la sua forte disposizione al culto del “bello”, che può costituire una preziosa fonte d’ispirazione anche per altri Paesi. Non a caso alcuni importanti brand L’Oréal sono italiani, come per esempio Armani, Valentino, Prada e, come recentemente annunciato, a breve anche Miu Miu».

Lei ha percorso un viaggio lungo e variegato all’interno di L’Oréal: quali sono le caratteristiche dell’azienda in Italia che, a suo parere, la contraddistinguono rispetto al resto del mondo?
In effetti ho avuto la fortuna di avere una carriera internazionale – soprattutto nel corso dei miei 17 anni in L’Oréal, ma anche in precedenza – che mi ha portato a lavorare in grandi Stati europei come la Germania e la Francia, ma anche in Asia e due volte in Russia. Se questo da un lato mi ha permesso di capire che ogni Paese ha peculiarità tutte sue in termini di consumatori e retailer cui è necessario adattarsi, dall’altro sono una sostenitrice dell’idea che il successo viaggia. Ossia determinate iniziative o best practice possono essere replicate con ottimi risultati anche in contesti differenti. Quali sono le peculiarità di questo mercato? Innanzitutto, il consumatore italiano è esigente e sofisticato, più che negli altri Paesi europei, con beauty routine molto diverse da Nord a Sud. Inoltre, nella Penisola la distribuzione è molto tradizionale e frammentata, con un e-commerce davvero poco sviluppato, anche a causa della particolare situazione demografica. Infine, l’Italia vanta un importante savoir faire in questo settore: rappresenta uno dei maggiori produttori mondiali in ambito cosmetico e vanta numerosi brand locali, il che ci rende più complesso conquistare una maggiore quota di mercato.

Malgrado ciò, il mercato italiano ha potenzialità di crescita?
Sicuramente sì. Abbiamo la fortuna di avere un portfolio di brand diversificati e complementari, e di presidiare tutti i canali distributivi e con differenti fasce di prezzo. Proprio perché la nostra market share è più bassa che in altri Paesi, credo sia possibile farla crescere rendendo i nostri prodotti più attraenti e accessibili attraverso tutte le iniziative che abbiamo deciso di avviare. Sono due i target particolarmente interessanti su cui punteremo…

L’intervista a Ninell Sobiecka continua su Business People di ottobre 2024

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