Marina Brambilla nuova rettrice dell’Università Statale di Milano

Prima donna ad assumere l’incarico in 100 anni di storia dell’ateneo milanese

Marina-Brambilla

Il suo nome resterà nella storia dell’Università Statale di Milano. Con 1.652 voti a favore (il 65% del totale), Marina Brambilla è stata eletta nuova rettrice dell’ateneo milanese a decorrere dal 1° ottobre 2024 e fino al 30 settembre 2030. La professoressa di Linguistica tedesca sarà la prima donna ad assumere questo incarico nella storia della Statale, che quest’anno celebra i suoi primi 100 anni e conta oltre 60 mila studenti, 3.600 dei quali internazionali.

Il profilo di Marina Brambilla

Marina Brambilla, 50 anni, dal 2018 è prorettrice alla Programmazione e all’organizzazione dei servizi per la didattica, gli studenti e il personale. Presiede il Centro per l’orientamento allo studio e alle professioni (Cosp), il Centro per l’Innovazione didattica e le Tecnologie multimediali (Ctu) e il Centro Linguistico di ateneo (Slam) e l’Osservatorio per il diritto allo studio, che ha contribuito a creare. È referente della rete Pnrr Orientamento e delegata del comitato dei rettori delle Università Lombarde (Crul) per l’orientamento e rappresenta l’ateneo presso i consorzi Cisia e Almalaurea. Dal 2012 al 2014 è stata delegata del rettore per l’Erasmus e, dal 2014 al 2018, per Orientamento e Placement.

Tra i punti del suo programma: rendere Campus Mind e Città Studi centri del sapere di riferimento per le scienze sociali, umane e scientifiche, a livello nazionale e internazionale, valorizzare la ricerca scientifica, creare nuove infrastrutture, consolidare i poli di medicina con il territorio, rafforzare i rapporti con il sistema sanitario nazionale e i poli di ricerca scientifici, porre attenzione alla componente studentesca sia sotto il profilo dell’offerta formativa che dei servizi, sviluppare il welfare inteso non solo come benessere della persona ma anche come crescita formativa, valoriale ed economica. Obiettivi che intende raggiungere rispettando e tutelando l’eredità di ciò che l’Ateneo è per Milano e costruire insieme ciò che l’Ateneo sarà, in una prospettiva nazionale e internazionale.

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