Meglio pensare in grande

La vision di Alberico Lissoni, direttore marketing consumer goods di Sharp Italia. Il colosso nipponico dell’elettronica di consumo punta sul maxi-formato dei nuovi televisori. E l’80 pollici debutta nei salotti del popolo tricolore. La crisi? Si sente, ma per fortuna arrivano gli Europei di calcio…

La crisi si sente ed è impossibile negarlo. Gli italiani hanno ridimensionato sensibilmente i consumi anche per quanto riguarda uno dei loro grandi amori, l’elettronica di consumo. Ed ecco che dopo l’abbuffata di televisori di grandi formati, tecnologie 3D con tanto di occhialetti, il mercato accusa una dura battuta d’arresto. E il 2012 rischia di essere all’insegna del meno. Tempo di ripiegare e aspettare tempi migliori? Non per Sharp. Il colosso giapponese prende il 2012 di petto e rilancia rinnovando tutta la gamma dei Tv, puntando sui maxi schermi: si parte dai 60 pollici per l’entry level e si arriva a un mastodontico 80 pollici per il top di gamma. A far da volano al lancio dei nuovi prodotti, il Campionato europeo di calcio ucraino-polacco (di cui Sharp è main sponsor), che quest’estate aiuterà il settore per lo meno a tamponare gli effetti della recessione. Alberico Lissoni, direttore marketing consumer goods di Sharp Italia, ci crede, e ci spiega perché è meglio pensare in grande.

Cosa rappresentano per il settore gli Europei di calcio in termini di spinta alle vendite?

Normalmente questi eventi danno un forte impulso al sell out. Ovviamente quest’anno non ci illudiamo di ottenere lo stesso impatto che avevano avuto i Mondiali nel 2010, ma ci aspettiamo che gli Europei ci permettano di mantenere la nostra quota di mercato, equilibrando l’impatto che la recessione sta avendo sui risultati del settore. Quindi, abbiamo preventivato una situazione di sostanziale pareggio rispetto al 2011: otterremo un più dall’evento, e un meno che deriva dalla situazione economica del Paese. Riusciremo a tamponare gli effetti della crisi soprattutto grazie al lancio dei grandi schermi Tv, in quanto si tratta di prodotti che non avevamo. È un segmento di mercato completamente nuovo, un’offerta rilevante per il consumatore sul fronte del rapporto qualità-prezzo. Ed è perfettamente in linea con gli appuntamenti sportivi di quest’estate (ci sono anche le Olimpiadi di Londra, ndr) visto che il grande schermo permette di godere in maniera ancora più coinvolgente il momento agonistico.

Come stanno evolvendo le strategie di marketing del settore? La leva promozionale è ancora fondamentale?

Noi decisamente puntiamo sul prodotto. Come dicevo, il 2012 sarà l’anno del maxi formato: proprio in questi giorni cominciamo a distribuire i nostri televisori da 60, 70 e 80 pollici. Le dimensioni notevoli sono sempre state proibitive, con una barriera di prezzo che ha scoraggiato il consumatore a godere di queste meraviglie. Grazie alla nostra fabbrica giapponese di Sakai, oggi siamo in grado di offrire schermi di grandi dimensioni a prezzi competitivi. E stanno ottenendo ottimi riscontri. È un trend che in America è già partito, lo abbiamo innescato anche nel mercato cinese e ora stiamo cercando di spingerlo sul mercato europeo.

Nel 2010 vi siete distinti dal resto del mercato per l’introduzione della tecnologia Quattron, ora è arrivato il momento di pensare in grande. È cambiata la prospettiva?

Stiamo pensando in grande, è vero, ma il 70 pollici Quattron, rimane uno dei nostri prodotti di punta. Semplicemente abbiamo aggiunto a questa tecnologia già sviluppata il grande schermo. E in maniera decisamente propositiva: nei punti vendita i consumatori troveranno sette nuovi modelli, con una gamma di prezzi che va dai 1.599 per il 60 pollici fino 5.500 euro per l’80 pollici. Ce n’è per tutti i gusti: schermi in 2D, 3D, e 3D Quattron.

Il 2012 è anche l’anno dei new media per Sharp. Con lo Sharp Fanlabs avete coinvolto i consumatori in una serie di attività social in vista degli Europei. Un’operazione spot o l’inaugurazione di una nuova piattaforma?

Innanzitutto Fanlabs è un’attività di comunicazione che avrà un seguito anche in futuro. Adesso è concentrata sugli Europei, di cui siamo sponsor ufficiali, e la giochiamo nell’ambito sportivo, ma abbiamo già preparato il sequel: daremo continuità all’approccio cambiando format, creatività. Ci sarà una forte presenza di Sharp a livello di community. È un’iniziativa europea, però con forti connotati di localizzazione nazionale. E per quel che ci riguarda, prevediamo al-tri investimenti su questo tipo di discorso.

I new media rappresentano quindi un nuovo capitolo delle vostre strategie di comunicazione?

Lo sono sempre di più. In effetti l’anno scorso abbiamo puntato sul social con ottimi di ritorni sull’investimento. E nel triennio 2010-2012 il budget destinato a Facebook & co. è sicuramente triplicato. Posso dire che continueremo a insistere su questo canale.

Dov’è che Sharp si trova più a suo agio tra i social media?

Abbiamo una particolare propensione per Facebook, con un ottimo ritorno di immagine grazie alla nostra home page. Ma andremo comunque sempre più a cercarcelo per conto nostro, il consumatore, non disdegnando sicuramente altre opportunità in termini di portali, siti, e altre operazioni di web marketing.

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