Il profilo di Enrico Letta, europeista con qualità da mediatore

Il vicesegretario uscente e deputato del Partito democratico scelto da Napolitano per formare un nuovo governo. Il curriculum del più giovane ministro della storia della Repubblica

È Enrico Letta l’uomo scelto dal Presidente Giorgio Napolitano per formare un nuovo governo. Deputato e vicesegretario uscente del Partito democratico ha accettato l’incarico con riserva: attraverso consultazioni che si svolgeranno nella giornata del 25 aprile, il premier incaricato sonderà il terreno tra i gruppi parlamentari per verificare la possibilità di creare una Esecutivo con una maggioranza solida e duratura alle spalle. Il Financial Times, con un articolo a firma del corrispondente da Roma, Guy Dinmore, attribuisce a Letta qualità da mediatore, capace di “costruire ponti” tra partiti di centrodestra e centrosinistra. “Le sue doti diplomatiche saranno messe alla prova dalla sinistra del suo partito che si oppone duramente alla formazione di una grande coalizione di governo – si sottolinea sul quotidiano finanziario, dove si aggiunge – Letta è un convinto europeista che parla un eccellente inglese e francese, fatto raro nella politica italiana, ed è da tempo destinato ad un alto incarico”. VIDEO – La scelta di Napolitano, le dichiarazioni di Letta

Attraverso un lancio d’agenzia Ansa, si ricostruisce il curriculum di Enrico Letta; nato il 20 agosto del 1966 a Pisa, sposato con tre figli, a 46 anni può già contare su una lunga esperienza politica. Laureato in scienze politiche, è stato ministro per le Politiche comunitarie del Governo D’Alema I. All’epoca, il più giovane ministro della storia della Repubblica. Successivamente, ministro dell’Industria dei governi D’Alema II e Amato II, europarlamentare nel gruppo Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa (seppure per soli due anni), e poi sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri del Governo Prodi II. Presidente dei Giovani democristiani europei (1991-1995), segretario generale del Comitato Euro del ministero del Tesoro (1996-1997), vicesegretario nazionale del Partito popolare italiano (1997-1998), responsabile nazionale per l’economia della Margherita dal 2001. Alle elezioni europee del 2004 è stato eletto parlamentare europeo per la lista di Uniti nell’Ulivo nella circoscrizione nord-est, ricevendo 176 mila preferenze. Iscritto al gruppo parlamentare dell’Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa, è stato membro della Commissione per i problemi economici e monetari; della Commissione temporanea sulle sfide e i mezzi finanziari dell’Unione allargata nel periodo 2007-2013; È segretario generale dell’Arel – Agenzia di ricerche e legislazione fondata da Nino Andreatta; fondatore delle associazioni Trecentosessanta e VeDrò È inoltre membro del comitato europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller. Nel 2012 ha partecipato alla riunione del Gruppo Bilderberg presso Chantilly, Virginia, USA, fa parte del comitato esecutivo dell’Aspen Institute Italia.

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