Bce: Bini Smaghi lascia il board, insegnerà ad Harvard

Con il suo gesto rafforzata l’indipendenza della Banca europea. Napolitano: “Un vivo ringraziamento per i servigi resi in questi anni alla causa europea, cui l'Italia è indissolubilmente legata”

Ha aspettato che si calmassero le acque, perché la sua decisione fosse solo e soltanto una sua decisione e non l’imposizione di uno o più governi. Lorenzo Bini Smaghi ha lasciato il Consiglio esecutivo della Banca centrale europea; un gesto che era stato richiesto dalla Francia (ma non dovuto) rimasta senza rappresentanti nel board dell’Eurotower dopo l’uscita del presidente Jean-Claude Trichet e l’arrivo dell’italiano Mario Draghi. Ad annunciare la decisione di Bini Smaghi, che andrà a occupare una posizione nel Center for International Affairs della prestigiosa università americana di Harvard, la stessa Bce che conferma le dimissioni dal primo gennaio 2012, con 17 mesi di anticipo sulla scadenza naturale del 31 maggio 2013. Nella nota si legge che il presidente Draghi ha ringraziato “caldamente” Bini Smaghi per il suo contributo “eccezionale” non solo sul fronte decisionale ma anche nella difesa dell’indipendenza della Banca Centrale Europea.Sulla stessa linea tutto il board della Bce, ma anche il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano: “Con la decisione resa pubblica oggi, il dottor Lorenzo Bini Smaghi ha dato limpida conferma del suo attaccamento al principio e al valore dell’indipendenza della Banca Centrale Europea. Desidero esprimere l’apprezzamento del Paese per il senso di responsabilità e di lealtà anche verso l’Italia che si esprime in questo suo gesto, e rivolgergli un vivo ringraziamento per i servigi resi in questi anni alla causa europea, cui l’Italia è indissolubilmente legata”.

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