Crescere è possibile: intervista al Ceo di Safilo Group, Angelo Trocchia

L’exploit negli Usa. L’acquisizione di nuovi brand. L’interesse strategico per la Cina. Il presidio di 70 Paesi. L’innovazione nei materiali sostenibili. La spinta verso la digitalizzazione La leadership made in Italy dell’occhialeria nel mondo

È un mercato che cresce quello dell’occhialeria made in Italy. E lo fa in particolare per un Gruppo storico come Safilo, i cui conti nel 2021 sono stati trainati dall’espansione sul fronte nordamericano, in virtù di maggiori vendite di prodotto e per l’acquisizione di nuovi marchi di proprietà, come Blenders e Privé Revaux. Tant’è che, in termini di fatturato globale, ormai la sola area Usa pesa per il 48% (con la punta di diamante costituita dal brand di proprietà Smith), seguita dall’Europa, 38% circa. A dire il vero il processo di internazionalizzazione di Safilo procede da qualche anno a tappe sostenute, presidiando l’intera filiera produttivo-distributiva. Dalla ricerca e sviluppo, con Design Studio a Padova, Milano, New York, Hong Kong e Portland, alla produzione, con stabilimenti di proprietà e qualificati partner produttivi; per arrivare alla distribuzione, con filiali dirette in 40 Paesi e un network di più di 50 partner in altri 70, per complessivi un milione circa di punti vendita serviti e selezionati in tutto il mondo. Tra le nazioni raggiunte vi è stata di recente la Polonia, dove lo scorso primo gennaio è stato inaugurato uno showroom a Varsavia, così come la Cina, dove nel 2020 Safilo ha stretto uno strategico accordo di licenza con Ports, brand con una forte rilevanza nel mercato locale. Come è stato possibile raggiungere questi obiettivi? E come consolidarli? Su quali fronti si sta lavorando? A queste e ad altre domande abbiamo chiesto di rispondere ad Angelo Trocchia, dall’aprile 2018 Ceo di Safilo Group, in precedenza per oltre 27 anni top manager di Unilever in Italia e a livello internazionale.

Cominciamo con il dire, dopo due anni di pandemia a che punto è la notte? State risentendo a livello di business della guerra in Ucraina? E dei costi esorbitanti dell’energia?Condivido, viviamo tempi complessi. Devo ammettere, però, che il 2021 è stato importante per la storia di Safilo: un anno di crescita e consolidamento del nostro ruolo di player globale. Gli ultimi risultati finanziari, infatti, confermano il forte recupero su un 2020 particolarmente penalizzato dalla pandemia. Abbiamo chiuso il 2021 con 969,6 milioni di euro di vendite nette e questa ripresa del business ci ha permesso di superare del 7,5% anche le vendite registrate nel 2019. Nonostante la tragicità di quello che la pandemia ha comportato, possiamo dire che…

L’intervista continua sul numero di Business People di aprile

Acquista la copia in edicola o scaricala da iTunes, Play Store, Portale Frecce (Trenitalia) e AppGallery (Huawei)oppure

Abbonati e risparmia

© Riproduzione riservata