Anche Marchionne tra i 50 manager dell’anno

Chi sono i manager dell’anno? In questo 2010 scosso dalla crisi, sicuramente coloro che hanno avuto la capacità di creare nuove opportunità. Così Fortune introduce la sua annuale classifica dei businesspeople, i 50 manager più di successo. Novità fin dalla prima posizione occupata, quest’anno, da Reed Hastings, ceo Netflix. Questo nome, che a noi italiani, non dice molto, identifica il maggiore responsabile del successo di Netflix, catena di noleggio di Dvd via internet esplosa negli Stati Uniti. Un business che, nato in un settore sempre più in difficoltà, conta oggi oltre 5 milioni di abbonati e importanti collaborazioni con le principali major di Hollywood: da Paramount a Lionsgate fino a Mgm.Al secondo posto della classifica troviamo Allan Mulally, ceo di Ford. Premiato l’outsider del settore automobilistico che è riuscito a far risorgere “una compagnia moribonda di un settore malaticcio in un’economia fiacca”. Ford, a un passo dalla bancarotta, grazie anche a Mulally, è di nuovo sulla strada della stabilità.Completa il podio il “sempreverde” Steve Jobs, ceo Apple. Capace di far esplodere un mondo dove tutti avevano fallito, quello dei tablet, e resistere all’Antennagate.Per trovare la prima donna in classifica bisogna arrivare alla quinta posizione – in quarta troviamo Mark Zuckerberg, ceo di Facebook – dove si trova Ellen Kullman, amministratore delegato della DuPont capace di dismettere le vecchie produzioni per lasciare il posto a soluzioni nuove. La Kullman è l’unica presenza femminile nella top ten della classifica; per trovare altre businesswomen bisogna scorrere la lista fino alla 16esima posizione dove si trova Angela Ahrendts, ceo del gruppo Burberry, oppure alla 23esima dove è presente Irene Rosenfeld, ceo di Kraft.In una classifica tanto innovativa non potevano mancare i vari big di internet: Larry Ellison, ceo di Oracle; Jeff Bezos di Amazon e Eric Schmidt di Google nonché Dick Costolo di Twitter.L’unico italiano in classifica è Sergio Marchionni amministratore delegato di Fiat premiato per l’operazione Chrysler.