Anche i Ceo piangono

A causa dell'attacco hacker con furto dei dati, Yahoo! blocca i bonus a Marissa Meyer

Anche i top manager pagano. In questo caso è Marissa Mayer, Ceo di Yahoo!, a vedersi stoppare un bonus da 2 milioni di euro. Tutta colpa dell’attacco hacker che nel 2014 penetrò in 500 milioni di utenti della piattaforma rubandone i dati. «In risposta alle conclusioni della commissione indipendente relative all’incidente di sicurezza del 2014, il Cda ha deciso di non assegnare all’amministratore delegato un bonus in denaro per il 2016», ha scritto Yahoo! alla Sec.

La Mayer, famosa per essersi sempre vantata di lavorare 130 ore a settimana e di programmare persino le pause per andare in bagno, si sarebbe offerta di rinunciare ai premi, «visto che l’incidente è avvenuto durante il suo mandato». Era andata peggio al responsabile legale della piattaforma, Ronald S. Bell, costretto alle dimissioni.

Certo, la Mayer – che ha chiesto su Tumblr di «aver espresso il desiderio che il bonus sia ridistribuito agli impiegati di Yahoo!» – non cadrà in miseria: il suo introito base è di un milione di euro, oltre appunto al bonus da 2 milioni e, soprattutto, un premio azionario di 12 milioni. Azioni che potrebbero tramutarsi in oro se dovesse andare in porto la lunga trattativa per il passaggio del gruppo a Verizon per 5 miliardi di dollari.

Non male per uno dei “19 leader più deludenti della storia” secondo Fortune, che avrebbe condotto l’azienda sull’orlo del fallimento e alla scomparsa forse inevitabile (il nuovo marchio dovrebbe essere Altaba)

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