Convivialità, menu ristretti e sostenibilità: i nuovi trend della ristorazione

Ogni ristorante ha le sue peculiarità, ma le nuove aperture post Covid evidenziano alcuni trend. I risultati svelati dall’ultima edizione dei TheFork Restaurants Awards

Dalla scelta del menu agli arredi, è difficile trovare un ristorante uguale a un altro. Ogni locale ha un suo stile, la sua specificità e la sua storia, ma guardando alle nuove aperture nel settore della ristorazione è possibile trovare alcune costanti, che segnano di fatto una sorta di “cultura gastronomica” che si è affermata negli ultimi tempi in Italia. A fare questo particolare spaccato della ristorazione è l’app di prenotazione ristoranti TheFork, che in occasione dei Restaurants Awards 2021 – premio che valorizza le nuove aperture o nuove gestioni nel nostro Paese – ha svelato i trend emersi dall’analisi delle nuove insegne preferite dai grandi chef italiani. Eccole qui riassunte:

  • Green take away: andare al ristorante e tornare a casa con una pianta Si rafforza una tendenza che unisce il piacere del ristorante a quello dello shopping eco, dai vestiti ecosostenibili alle piante fino alle stoviglie in materiali naturali. Sempre più spesso è possibile recarsi al ristorante e fare allo stesso tempo shopping in corner green irresistibili.

  • Cucina espressa: quando la lentezza è un must Si conferma saldamente l’apprezzamento per la “cucina espressa”, che esalta e premia l’importanza dell’attesa. Perché ogni singolo piatto è preparato da zero, ogni ingrediente è scelto in modo maniacale per offrire al cliente un particolare aroma, una specifica sensazione, un abbinamento mai osato in un trend che ormai non riguarda solo i ristoranti con molte stelle.

  • Architetture industrial e look botanico Molte delle nuove aperture nominate ai TheFork Restaurants Awards 2021 mostrano una cura particolare, non solo negli arredi ma anche nelle luci e perfino nella musica di sottofondo. Comode sedie in velluto dal gusto retrò sono onnipresenti, spesso in contrasto con architetture dal mood industrial, con mattoni a vista, volte a botte e sempre con il contorno di un’illuminazione delicata, soffusa e calda. Cucina e brigata a vista, infine, sono un must sempre più diffuso e apprezzato, insieme alla grande presenza di piante e punti verdi, sui muri e perfino sui soffitti.

  • Contaminazioni & contrasti: quando il cibo è un ponte tra le culture Oriente e Occidente, dolce e acido, cucina etnica tradizionale, proposte creative e cucina italiana con influenze di altri Paesi. E ancora, accostamenti inediti carne/pesce, crostacei/selvaggina in un mix di contaminazione e qualità per offrire esperienze nuove e sorprendenti.

  • Convivialità e ricerca Conciliare la ricerca con la soddisfazione del commensale, utilizzando magari tecniche di preparazione e conservazione provenienti dall’Oriente o dal Nord Europa. Un fenomeno dalle tante declinazioni ma che tende sempre ad avvicinare tutti all’alta cucina in nome della qualità dell’offerta e della convivialità.

  • Menù ristretti Di fronte alla sovrabbondanza ed ecletticità di certi menù che vogliono accontentare tutti, si sta affermando anche in queste nuove aperture di pregio la ricerca di una certa essenzialità.

  • Attenzione assoluta alle materie prime e all’ecosostenibilità Non è una novità ma una risposta a una crescente richiesta del mercato e di consumatori sempre più consapevoli alla ricerca di piatti buoni e sani. Acquisisce inoltre crescente importanza e interesse la cucina ecosostenibile attenta agli sprechi.

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