Bar d’Italia 2013, per il Gambero Rosso è a Lecce il migliore

La tredicesima edizione del Premio illy “Bar dell’anno” assegnata a 300mila Lounge. Tutti i locali premiati con i “tre chicchi e le tre tazzine”

«Cercate il posto perfetto per rilassarvi, mangiare in modo sublime, assaporare un caffè straordinario, gustare dolci sempre nuovi, bere bollicine prestigiose o centrifughe biologiche?» Per il Gambero Rosso e la sua guida ai Bar d’Italia 2013 il posto giusto è il 300mila Lounge di Lecce.

Il locale, gestito da Ekaterina e Davide De Matteis, ha conquistato il Premio illy “Bar dell’anno”, il riconoscimento che il Gambero Rosso assegna insieme a illy al miglior bar tra quelli che compaiono nella guida Bar d’Italia con il massimo riconoscimento: “tre chicchi e tre tazzine”. Se i chicchi si riferiscono alla qualità del caffè inteso come bevanda, le tazzine, da una a tre, sintetizzano il giudizio complessivo sul locale che tiene conto dell’offerta, del servizio, dell’ambiente e dell’igiene.

A valere al 300mila Lounge il premio “Bar dell’anno 2013” – giunto quest’anno alla XI edizione – «la capacità di incarnare l’imprenditoria virtuosa del Sud valorizzando i gusti e i sapori del territorio con tecnica e professionalità, coprendo al meglio l’intera fascia dell’offerta quotidiana dalla colazione al dopo cena».

Le peculiarità del locale premiato Continua attenzione al locale da parte dei gestori, staff internazionale e uno chef, Marco Silvestro, che inventa ricette suggestive e speciali (riso vialone nano con gamberi bianchi di Gallipoli mantecato alle fragole e basilico, o quello ai totani e ciliegie ferrovia e tataki di tonno rosso locale con caponatina di melanzane) i plus del bar. Molto richiesto anche il sushi preparato dallo chef filippino. Aperitivo con crudité e mandorle tostate, attenzione particolare alla pasticceria e caffè, preparato con cura meticolosa da barman professionisti a completare l’offerta.

Gli altri premi Oltre al locale di Lecce, premiati il Tuttobene di Campi Bisenzio «per la giusta mediazione tra alta qualità e grandi numeri» e menzione ad personam a Corrado Assenza del Caffè Sicilia di Noto «fuoriclasse della pasticceria italiana, che anno dopo anno continua a sorprenderci con le sue creazioni».

I BAR PREMIATI CON TRE CHICCHI E TRE TAZZINE

300mila Lounge (Lecce)

Atrium bar dell’Hotel Four Seasons (Firenze)

Gran Caffè Quadri (Venezia)

Bar Dandolo dell’Hotel Danieli (Venezia)

Il Chiosco – Lonigo (Vicenza)

Baratti&Milano (Torino)

Irrera (Messina)

Biasetto (Padova)

Morlacchi – Zanica (Bergamo)

Caffè Mulassano (Torino)

Murena Suite (Genova)

Caffè Platti (Torino)

Neuv Caval’d Brons (Torino)

Caffè Sicilia (Noto, Siracusa)

Nuova Pasticceria Lady (San Secondo Parmense, Parma)

Caffetteria Torinese (Palmanova, Udine)

Relais Cuba Chocolat (Cuneo)

Canterino/Ferrua (Biella)

Sirani (Bagnolo Mella, Brescia)

Caprice (Pescara)

Spinnato Antico Caffè (Palermo)

Colzani (Cassago Brianza, Lecco)

Stravinskij Bar dell’Hotel De Russie (Roma)

Converso (Bra)

Strumia (Sommariva del Bosco, Cuneo)

Cristalli di Zucchero (Roma)

Tuttobene (Campi Bisenzio, Firenze)

Di Pasquale (Ragusa)

Via delle Torri (Trieste)

Douce (Genova)

Zilioli (Brescia)

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