Zegna vede i 2 miliardi di fatturato. L’a.d. Gildo: “Fieramente indipendenti”

Il presidente e Ceo soddisfatto dei risultati del gruppo, che dovrebbe raggiungere il traguardo di fatturato prefissato con un anno di anticipo. Nel futuro esclusa quotazione a Milano o nuove acquisizioni

Gildo-Zegna fatturatoErmenegildo “Gildo” Zegna, Chairman e Ceo del Gruppo Zegna Photo by Jacopo Raule/Getty Images

Il Gruppo Zegna, gruppo italiano che ha in portafoglio i marchi Zegna, Thom Browne e Tom Ford, dovrebbe raggiungere i 2 miliardi di fatturato entro il 2025, con un anno di anticipo rispetto alle previsioni illustrate al mercato nel maggio 2022. È quanto affermato dall’amministratore delegato, Gildo Zegna, apparso più che soddisfatto in occasione del secondo Capital Markets Day dalla quotazione del gruppo a New York.

“Quasi due anni fa, ci trovavamo in questo stesso luogo storico per suonare la campana di apertura e iniziare la nostra vita come società per azioni come la prima azienda italiana di moda di lusso essere quotato alla Borsa di New York”, ha dichiarato Zegna. “Diversi mesi dopo, in occasione del nostro primo Capital Markets Day tenutosi all’Oasi Zegna nel maggio 2022, abbiamo condiviso le nostre prospettive finanziarie a medio termine. Sono lieto di dire che oggi siamo in anticipo rispetto ai piani che avevamo presentato allora. Siamo un’azienda più forte e più prospera che mai: abbiamo raggiunto questi risultati rafforzando i nostri marchi, e questo nonostante le difficili condizioni geopolitiche e macroeconomiche degli ultimi due anni.

Il fatturato di Zegna

La crescita del fatturato, non tiene ancora conto dello sviluppo di Tom Ford Fashion, la cui acquisizione è stata completata solo lo scorso aprile e che, secondo Zegna, può diventare uno dei 10 top brand di alta gamma del mondo.

Escluse le ipotesi di un dual listing New York-Milano e nuove acquisizioni, ma “se si presenteranno opportunità le valuteremo”, ha affermato l’a.d. che, come dichiarato a settembre da Giorgio Armani, si dice fiero dell’indipendenza del proprio gruppo. “Intendiamo restare fieramente indipendenti: non abbiamo le dimensioni dei conglomerati francesi, ma ci consideriamo un gruppo del lusso a tutti gli effetti”.

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