“Sgravi fiscali a chi investe in pubblicità”

La più forte delle proposte presentate dagli investitori in occasione del summit dell’Upa. Sassoli de Bianchi: “Vogliamo convincere le multinazionali a investire in un Paese che ritengono marginale, rendendolo di nuovo attraente”

Di pari passo con il calo di tutta l’economia, anche il mercato pubblicitario risente della crisi: nei primi sei mesi dell’anno la raccolta segna un -18% e le previsioni per l’intero 2013 si attestano a un calo del 12-13%. “Il 50% degli investitori pubblicitari in Italia sono multinazionali; con la crisi hanno cominciato a disinvestire da noi e a spostarsi su mercati considerati più redditizi”, constata il presidente dell’Upa, Lorenzo Sassoli de Bianchi in occasione dell’ultimo summit dell’associazione che riunisce le imprese che investono in pubblicità. Ma dall’incontro arrivano anche proposte per l’Italia tra cui una tax credit per chi investe in Adv. “È necessario mettere in piedi misure choc per invertire una situazione inarrestabile. Vogliamo convincere le multinazionali a investire in un Paese che ritengono marginale, rendendolo di nuovo attraente”, commenta de Bianchi proponendo “un incentivo fiscale per gli investimenti pubblicitari aggiuntivi, fino a un tetto del 10% per recuperare gli investimenti persi negli ultimi anni. In pratica – spiega – se il prossimo anno investi un euro in più, avrai un tax credit del 10%”. Secondo il presidente dell’Upa il provvedimento aiuterebbe la ripresa degli investimenti in pubblicità “mettendo al riparto tutta l’editoria italiana da una crisi senza precedenti”.

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