Pubblicità: a giugno +6,2%

Primo semestre a +1,8% rispetto allo stesso periodo del 2017, ma è solo merito di search e social

Segnali crescita per il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia nel mese di giugno: +6,2% (+5% senza search e social). Il primo semestre si chiude con un incremento dell’1,8% rispetto allo stesso periodo 2017; escludendo però dalla raccolta web la stima Nielsen sul search e sul social, l’andamento del periodo è in flessione dello 0,4%, raggiungendo quota 3,23 miliardi di euro (da 3,24 miliardi). La televisione è pressoché stabile, +04%, a quota 2,027 miliardi. Segno meno per quotidiani (-6,8%), periodici (-8,1%), outdoor (-9,1%) e direct mail (-6%). Crescono invece la radio (+6,8%), internet (+3,3%), il transit (+9,5%), la go tv (+17,6%) e il cinema (+24,3%). «Come previsto, nel mese di giugno il mercato degli investimenti pubblicitari ha virato decisamente verso il positivo, grazie ai Mondiali di Calcio che hanno portato benefici sulla raccolta con i loro 297 milioni di spettatori (+20% rispetto al 2014) e il picco di oltre 12 milioni per la finale», spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen. «L’impatto positivo ha riguardato ovviamente chi ha trasmesso in chiaro l’intero evento, ma anche gli altri mezzi, in particolare radio, quotidiani e web che hanno risentito di un vantaggioso effetto di esternalità. Per il secondo semestre è prevista una crescita fisiologicamente più contenuta rispetto al primo, che contribuirà comunque a una chiusura dell’anno intorno al +1,7%». Sono 13 i settori merceologici in crescita, con un apporto di circa 98 milioni di euro.

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