Pagamenti digitali in Italia: una normalità per il 50% dei consumatori

I dati dell’Osservatorio annuale Visa: in crescita la domanda di sostenibilità oltre a servizi personalizzati e innovativi

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Sostenibilità, innovazione e personalizzazione guidano l’evoluzione dei servizi di pagamento digitali nelle attese dei consumatori: a sottolinearlo è la seconda edizione dell’Osservatorio annuale Visa, che punta a mettere in luce le tendenze in atto nel mercato, le aspettative dei consumatori italiani, le opportunità per gli operatori del settore. Tra i dati emersi dall’indagine, condotta con Ipsos su un campione di mille persone tra i 18 e i 64 anni, si evidenzia la forte diffusione dei pagamenti digitali in Italia: ormai la metà dei consumatori effettua quasi tutte le transazioni in modalità cashless e cresce sensibilmente la percentuale di coloro che si aspettano diventeranno una consuetudine nel giro di qualche anno (82% vs 70% del 2022).

La sostenibilità influisce anche sulla scelta della banca e dei pagamenti digitali

Cresce tra gli italiani la considerazione per servizi di pagamento che permettano di fare scelte di acquisto sostenibili e per il 47% di loro la sostenibilità influisce in modo molto o abbastanza importante sulla scelta della banca e dei servizi di pagamento cui affidarsi. I primi portavoce di questa istanza ambientale sono soprattutto i Millennial che nel 27% dei casi sarebbero disposti a cambiare banca per una più green e nel 29% potrebbero diventare clienti anche di un’altra banca oltre alla propria (il 28% tra la GenZ).

Trasversalmente alle diverse generazioni, circa un italiano su due conferma l’interesse verso una banca che lo aiuti a misurare l’impatto delle sue scelte sul Pianeta e un 43% sarebbe incentivato a utilizzare più di oggi una carta di pagamento fatta di materiali sostenibili avendo anche, per esempio, la possibilità di calcolare l’impatto degli acquisti sul pianeta o di accumulare punti in base alla sostenibilità degli acquisti.

Una carta che offre benefici di questo tipo, infine, ha ricadute positive anche sul percepito della banca stessa: un istituto in grado di garantire questa tipologia di proposta, infatti, non solo viene considerato attento all’ambiente (65%), ma anche un’organizzazione virtuosa che ha l’obiettivo di guidare i clienti nell’essere più sostenibili (69%).

Innovazione come driver per i nuovi servizi di pagamento

Il 58% degli italiani è molto aperto verso le novità che semplificano l’esperienza di pagamento e la percentuale cresce tra la GenZ dove raggiunge il 66%. La ricerca fornisce anche qualche indicazione sulle aree di interesse in cui l’innovazione può dare impulso a nuovi servizi o a un miglioramento di quelli esistenti. Riguardo, per esempio, il tema rimborsi/risarcimenti ricevuti negli ultimi 12 mesi da 3 italiani su 4, la metà delle volte questi sono stati fonte di preoccupazione riguardo i tempi e l’impossibilità di sceglierne la modalità di ricezione (contante, carta di pagamento, bonifico), ma per il 48% degli italiani l’esperienza sarebbe stata completamente positiva se invece questi rimborsi/risarcimenti fossero stati veloci e tempestivi.

Altra area in cui gli utenti si aspettano delle innovazioni che migliorino la loro esperienza, è quella dei pagamenti quando si è in viaggio. Secondo gli intervistati l’ipotesi di accedere alla valuta estera direttamente dal proprio conto faciliterebbe in modo rilevante le spese (75%).

Un’attenzione alle innovazioni e un’opportunità di sviluppare nuove soluzioni restano confermate anche sul fronte dei servizi premium dove ben il 67% degli intervistati sarebbe disposto a pagare da 5 al mese a 10 euro al mese per servizi come il cashback in negozi selezionati (35%), assicurazioni aggiuntive (22%), assistenza personalizzata 24/7 (21%), programmi di loyalty (20%) e servizi relativi alla sostenibilità (18%).

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