Metà delle Pmi italiane trascura il Web (e una su cinque usa solo i volantini)

Tra le Pmi è diffusa l’idea che l’on line sia solo una questione di immagine e non di business. Ben il 18% utilizza ancora solo pubblicità tradizionale

Nell’era dei social, della comunicazione 2.0, circa la metà delle Pmi, il 44% per l’esattezza, non usa il Web per promuovere la propria attività. È quanto emerge da un’indagine Doxa/Groupon che ha preso in esame il coinvolgimento in Rete di 900 Pmi italiane operanti, nei settori Ristorazione, Beauty/Wellness e Travel, suddivise per aree geografiche, e ha analizzato l’attuale impatto di Internet sulle strategie di marketing usate per promuovere la propria attività commerciale. La ricerca è stata condotta su un campione formato per il 50% da aziende italiane che hanno utilizzato Groupon almeno una volta negli ultimi 12 mesi e dal restante 50% di Pmi italiane che non hanno mai collaborato con la società. Ecco cosa è emerso. Come anticipato le Pmi che non hanno mai usato l’online sono il 44%; il restante 56% utilizza soprattutto Facebook (47%), nella maggior parte dei casi perché è gratuito. Il 18% utilizza invece solo pubblicità tradizionale (per lo più volantini); il 44% utilizza invece un mix di on line e off line e il 26% non pianifica affatto (un’azienda su quattro non adotta nessun tipo di strategia pubblicitaria). Secondo lo studio, il livello di digitalizzazione delle Pmi italiane, dunque, è attualmente limitato. Si tratta di risultati “scoraggianti”, se si considera la sempre maggiore propensione dei consumatori alla connessione a Internet e agli acquisti tramite mobile. Gli italiani che acquistano in rete sono infatti circa 14 milioni, su 30 milioni di consumatori, (il 50%). Numerose attività commerciali italiane ancora lontane dal mondo digital rischiano così di perdere importanti occasioni di sviluppo. Dallo studio emerge infine una mancanza di informazione e scarsa conoscenza degli strumenti digital: il 98% delle Pmi preferisce avere un rapporto personale con la clientela; il 75% crede che non sia importante per il proprio business, 48% ritiene invece che aiuti solo le grandi aziende.

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