La nautica italiana è cresciuta di 3 volte rispetto al Pil in 10 anni

Secondo uno studio di Deloitte e Altagamma oggi l’impatto complessivo supera i 27 miliardi di euro

La nautica italiana è cresciuta di 3 volte rispetto al Pil in 10 anni

La nautica da diporto conferma di essere un pilastro strategico per l’Italia, con un impatto complessivo di circa 27,7 miliardi di euro l’anno e 157 mila occupati, attivando le filiere complementari del turismo e del Made in Italy, con un effetto moltiplicatore economico totale di quasi 2,7 volte e uno occupazionale implicito di sei volte. È quanto emerge dai risultati del primo studio annuale La Nautica da diporto in Italia realizzato da Altagamma e Deloitte.
Secondo i dati presentati nello studio, in particolare la cantieristica nautica “new build” nazionale, che rappresenta il 50% del portafoglio ordini globale di superyacht, si caratterizza per l’impiego di attività altamente professionali con elevato know-how e competenze tecniche, che le hanno permesso di generare un impatto economico e occupazionale complessivo di circa 11,4 miliardi coinvolgendo oltre 54 mila occupati tra diretti, indiretti ed indotto.

Nel periodo dal 2012 al 2022, il settore della produzione di nuove imbarcazioni da diporto è cresciuto di 3,5 volte a fronte del solo 1.2x del Prodotto Interno Lordo nominale italiano.

L’impatto delle flotte e del turismo nautico

Un contributo ancora più rilevante viene dall’impatto che turismo nautico e flotte hanno sui territori. L’Italia, infatti si conferma una destinazione rilevante nel panorama internazionale sia durante la stagione invernale, anche a fronte delle eccellenze manifatturiere che operano nel settore del refit, sia durante la stagione estiva grazie all’unicità e attrattività delle coste del Paese. L’impatto economico totale della flotta, generato per un terzo dal valore della spesa turistica sul territorio, è di 16,3 miliardi, con un moltiplicatore economico di 2.7x con 103.000 persone coinvolte a livello occupazionale.

I grandi yacht

La nautica alto di gamma, ovvero i grandi yacht superiori ai 18 metri, è il segmento che registra il più rilevante effetto di ricaduta sul territorio. Rappresenta il 65% dell’impatto economico totale, anche se consiste solo nel 2% circa della flotta in visita in Italia. La spesa sul territorio di un grande yacht è superiore di 26 volte rispetto alla media, ma solo il 6,5% dei superyacht (superiori ai 24 metri) adotta bandiera italiana.

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