Il contratto di servizio della Rai al vaglio dei consumatori

Secondo il viceministro alle Comunicazioni Catricalà, «bisognerà chiarire cosa viene pagato dal canone e cosa dalla pubblicità»

Il nuovo contratto di servizio della Rai verrà messo a consultazione con le più importanti associazioni dei consumatori e con le parti sociali. Lo ha annunciato il viceministro alle Comunicazioni, Antonio Catricalà, aggiungendo che l’idea è di procedere con una «consultazione in forma ridotta, che sarà il banco di prova per una più ampia, che coinvolgerà tutta la società, in vista della scadenza di maggio 2016». Parlando in audizione alla Commissione Trasporti e Tlc della Camera, Catricalà ha fatto il punto sul nuovo contratto di servizio 2013-2015 che, ha ribadito, «dovrà rappresentare un’occasione di novità e discontinuità rispetto al passato». Il viceministro ha riferito di aver «trovato un buon lavoro, ma perfettibile. C’è un elenco generico di oneri e prestazioni, che rende difficoltoso per l’Agcom controllare il rispetto del contratto». Inoltre, «c’è anche il problema della separazione contabile tra cosa viene pagato con il canone e cosa con la pubblicità». Per questo, ha concluso, «il ministero intende semplificare al massimo il contratto, rendendolo più snello».

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