Il Codacons contro l’aumento del canone Rai

L’associazione dei consumatori contesta i tagli del Piano emergenza di Viale Mazzini e l’insufficiente lotta all’evasione

Mentre “Libero” lancia un referendum per l’abolizione del canone, il Codacons ne contesta l’aumento. In un momento in cui si varano tagli per 95 milioni di euro, spiega l’associazione dei consumatori, la Rai dà il via libera a ingaggi da centinaia di migliaia di euro per gli ospiti di “Ballando con le stelle” ed è «immobile» sul fronte dell’evasione dell’imposta. In particolare, il mancato pagamento del canone speciale comporterebbe un danno per le casse dello Stato di circa 230 milioni di euro l’anno. Il Codacons denuncia inoltre la decisione dell’azienda (peraltro contro il parere della dg Lorenza Lei), di fornire all’assocazione di dati dell’evasione da canone speciale impedendole di contribuire al recupero delle somme dovute. «Riteniamo inaccettabile che, a fronte dell’aumento del canone, si effettuino tagli di tale portata al servizio pubblico, con conseguente danno per i telespettatori e per i cittadini che finanziano l’azienda», conclude in una nota l’associazione.

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