Kedrion-BPL: nasce un big farmaceutico da 1,1 miliardi di fatturato

L’azienda toscana si unisce alla società UK specializzata nella cura delle malattie rare. La sede principale del gruppo sarà in Italia, il nuovo Ceo sarà Ugo di Franesco (Gruppo Chiesi)

Permira, società globale di private equity, ha annunciato che i Fondi Permira, in partnership con la famiglia Marcucci e supportati dai loro co-investitori – una società interamente controllata dall’Abu Dhabi Investment Authority (ADIA) e Ampersand Capital Partners – hanno completato l’acquisizione congiunta e l’unificazione di Kedrion e Bio Products Laboratory (BPL), insieme agli attuali azionisti di Kedrion, tra cui FSI, CDP Equity ed altri investitori di minoranza.

Dall’unione di BPL e Kedrion nasce un player globale nel campo dei prodotti medicinali derivati dal plasma umano per il trattamento di pazienti con condizioni rare che ne mettono a rischio la vita.

Kedrion e BPL

Con sede principale a Castelvecchio Pascoli, in Provincia di Lucca (Italia), Kedrion conta circa 2.800 dipendenti a livello globale e ha una presenza commerciale in più di 100 Paesi nel mondo. L’azienda è profondamente legata alla tradizione del proprio Paese e porta con sé un ampio portfolio costituito da 21 prodotti e oltre 600 autorizzazioni all’immissione in commercio in tutto il mondo. Fondata nel 2001 dalla famiglia Marcucci, Kedrion ha radici nell’industria farmaceutica italiana che risalgono agli anni ’50.

Bio Products Laboratory (BPL), che ha sede a Elstree (Regno Unito), gestisce un portfolio mirato di prodotti di successo nel comparto delle malattie rare, ed è uno dei player in più rapida crescita nel settore del plasma negli ultimi cinque anni. BPL è stata costituita nella sua forma attuale nel 2010, ma raccoglie un’eredità di quasi settant’anni, essendo stata tra i primi pionieri dell’industria del plasma.

La nuova azienda opererà secondo un modello unificato di raccolta plasma che comprende quasi 75 centri negli Stati Uniti, e disporrà di un portfolio di 37 prodotti salva-vita con cui raggiungere oltre 100 Paesi. Si stima che il 60% circa del fatturato si concentrerà nel mercato statunitense con 10 prodotti autorizzati; al contempo, l’azienda manterrà una solida posizione di leadership in Italia e nel Regno Unito, oltre a stabilire la propria presenza sul mercato cinese grazie al recente accordo di distribuzione di Albuminex.

Ugo di Francesco, attualmente Ceo del gruppo farmaceutico Chiesi, è stato nominato nuovo Ceo dell’azienda unificata ed entrerà in carica da gennaio 2023. Paolo Marcucci, co-fondatore di Kedrion, continuerà a ricoprire il ruolo di presidente e di Ceo dell’azienda unificata sino all’ingresso di Ugo Di Francesco per poi mantenere l’incarico di presidente non esecutivo.

Ceo di Chiesi Group per oltre un decennio, Di Francesco ha guidato una fase di forte crescita del gruppo, che ha visto le vendite più che raddoppiare, passando da 1,2 a oltre 2,5 miliardi di euro, e il numero di dipendenti aumentare da 3.500 a oltre 6.500. Sotto la sua leadership, l’azienda si è anche espansa in nuovi mercati, in particolare negli Stati Uniti e in Cina. Ugo Di Francesco vanta oltre 30 anni di esperienza nell’industria farmaceutica, avendo precedentemente lavorato in diverse aziende leader del settore, tra cui Sigma-Tau, Amgen Corp., Novartis e Bristol Myers Squibb.

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