Dopo Facebook, anche l’Europa sta pensando a una sua moneta digitale

Presto potrebbe nascere una criptovaluta europea sostenuta dalla Bce in risposta alla Libra voluta da Marck Zuckerberg

Dopo Facebook, ora è addirittura l’Europa a pensare a una sua criptovaluta. Sebbene il progetto Libra voluto da Marck Zuckerberg stia vivendo una fase di stallo e sia ancora in forse, sta comunque giocando un ruolo molto importante a livello internazionale: ha accelerato, infatti, la corsa allo sviluppo delle monete digitali. Stando all’agenzia Reuters, la presidenza finlandese Ue ha avanzato una bozza di proposta secondo cui “la Bce e altre banche centrali dell’Ue potrebbero esplorare le opportunità e le sfide dell’emissione di valute digitali da parte delle banche centrali, anche prendendo in considerazione misure concrete in questa direzione”. Al momento, però, siamo ancora nel campo delle ipotesi. Quel che è certo è che, indipendentemente dalla nascita di una criptovaluta europea, il Consiglio di Economia e finanza europeo dovrà presto definire delle norme per lo sviluppo e la gestione delle monete elettroniche, anche per dare una risposta alle richieste avanzate dai Paesi del G7 per quanto riguarda Libra (a cui Francia e Germania sono nettamente contrarie). E forse la creazione di una criptovaluta europea potrebbe essere una delle contromisure che le istituzioni comunitarie stanno valutando per arginare il potere di Libra.

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