Borsa, l’Europa soffre sulle materie prime

A Milano l’indice Ftse Mib cede in apertura lo 0,65%, in linea con gli altri mercati del Vecchio Continente

Borsa di tutta Europa in calo in apertura di martedì 4 agosto. Nonostante i mercati finanziari del Vecchio Continente abbiano sostanzialmente retto il primo giorno di apertura della Borsa di Atene (-16%), la pressione sulle materie prime sulla scia del calo del greggio ha comportato un ribasso generalizzato per i listini europei. Alle 9.15 l’indice Ftse Mib di Borsa Italiana ha visto perdere lo 0,65%, mentre l’AllShare ha registrato un calo dello 0,63%; cali sostanzialmente in linea con il benchmark europeo FTSEurofirst, che segna -0,49%.

A Piazza Affari si registrano leggeri rialzi per Tod’s, Campari e Moncler. In calo, invece, i bancari Unicredit, in ribasso in attesa dei risultati previsti domani, Intesa Sanpaolo, in calo dell’1% circa, e Mediolanum, che segna un ribasso superiore all’1% dopo gli acquisti di ieri sulla promozione a ‘Buy’ da parte di Citigroup. Fca in leggero calo, sostenuta dai buoni dati di ieri sulle immatricolazioni, soprattutto negli Stati Uniti, ma su cui pesa l’andamento del Brasile. Telecom Italia stabile dopo il rialzo di ieri.

Spread Btp-Bund. Il differenziale tra titoli di stato italiani con scadenza a 10 anni e i pari grado tedeschi si attesta a 118 punti base; il dieci anni giugno 2025 paga 1,752% da 1,784%.

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