Borsa, la Grecia rovina tutto. Piazza Affari a +0,3%

Rialzi fino all'1,5%, poi il monito del Fmi a Tsipras azzera i guadagni

Si chiude con un leggero rialzo a Piazza Affari una giornata che poteva regalare un deciso segno positivo ai listini. A metà pomeriggio però la situazione greca ha azzerato i guadagni: prima il presidente del consiglio europeo Donald Tusk si è detto preoccupato che presto, a meno di improvvisi scatti in avanti nei negoziati, qualcuno dovrà dire che si è giunti alla fine dei giochi; poi il Fondo Monetario Internazionale ha indicato con chiarezza che non solo le distanze fra le parti rimangono inalterate ma che i negoziati tecnici sono stati interrotti perché la delegazione greca è ripartita.

A Milano il Ftse Mib chiude così solo con un rialzo dello 0,35% dopo che era arrivato anche a +1,5%. Chiusura in frenata anche per Parigi (0,73%), Francoforte (0,48%) e Londra (0,16%). Fra i titoli più importanti spicca il 2,66% di Mps alla vigilia dell’ultimo giorno dell’aumento di capitale. In difficoltà invece Tenaris che ha perso il 2,8%.

Sul mercato valutario, l’euro vale 1,1247 dollari, mentre il petrolio Wti luglio cede l’1,74% a 60,36 dollari al barile.

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