Export made in Italy a quota 650 miliardi di euro

Secondo il Rapporto Sace, il settore della meccanica sta trascinando le esportazioni nazionali e continuerà a crescere

export made in Italyalexsl/iStockPhoto

A trainare le esportazioni Made in Italy, che hanno superato quota 650 miliardi di euro, sarà il settore della meccanica, in particolare i macchinari sia per la transizione ecologica e digitale sia per il confezionamento di alimentari e farmaci. I mercati più interessanti continuano a essere gli Stati Uniti d’America, gli Emirati Arabi, la Spagna e l’India, mentre si riscontra una frenata da parte della Cina.

I dati emergono dal Rapporto Sace Where to export map 2024, che è stato presentato in questi giorni. “Sarà un anno interessante malgrado le difficoltà del quadro economico complessivo”, ha commentato Alessandro Terzulli, capo economista della società del Tesoro che supporta l’internazionalizzazione delle imprese. “Prevediamo un export di beni totali dall’Italia per 652 miliardi, in aumento del 4% dal 2022, dopo un 2023 che diversamente dalle previsioni è stato fermo anche per il rallentamento della Germania. Ciò che ci fa essere più cautamente ottimisti è che iniziamo a vedere un primo miglioramento dei rischi”.

Nel frattempo, il commercio internazionale di beni ha archiviato il suo 2023 con il segno meno, anche se, secondo Terzulli, dovrebbe ora crescere dell’1,7% a volume. “L’agroalimentare dovrebbe continuare a crescere dopo i 64 miliardi raggiunti lo scorso anno, quando segnò un incremento del 5,7% dal 2022”, ha aggiunto il capo economista di Sace, mentre il settore della moda è “atteso nella media” dopo il calo dello 0,3% nel 2023, “un decremento che ha riguardato più il tessile che l’abbigliamento”.

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