Tremonti lascia l’Ecofin e vola a Roma: “Vado a chiudere il bilancio”

Rientro anticipato per il ministro dell’Economia italiano che stringe i tempi per mettere a punto l’iter della Manovra. Il tempo è denaro, con la crisi delle Borse oggi più che mai

“Sto andando a Roma a chiudere il Bilancio dello Stato”. Con una breve dichiarazione, prima di uscire e dirigersi all’aeroporto, il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, lascia anticipatamente la riunione dell’Ecofin prima della chiusura dei lavori. Un segnale importante che fa capire l’interesse dell’Italia – ma anche dell’Europa – di voler chiudere al più presto l’iter legislativo della manovra per il pareggio di bilancio italiano e dare stabilità ai mercati. La decisione del ministro non è stata improvvisa, ma solo anticipata: da programma Tremonti si sarebbe comunque diretto a Roma nel pomeriggio per mettere a punto l’iter della manovra con i relatori. Ma il tempo è denaro, oggi più che mai e comunque, il grosso del lavoro dell’Ecofin era già stato svolto ieri. Una riunione, quella di ministri delle Finanze europei, durata ore, che avrebbe avuto come tema centrale solo il salvataggio della Grecia e non l’Italia: l’Europa non vuol farsi trascinare dalla deriva allarmista che sta coinvolgendo i mercati finanziari. I ministri dell’Eurozona hanno quindi, innanzi tutto, riaffermato la loro volontà a fare tutto ciò che serve a garantire la stabilità dell’Euro, a partire dal Fondo salva Stati – già disponibile per Portogallo e Irlanda e che probabilmente servirà nel secondo salvataggio della Grecia. L’Ecofin sarebbe anche disposto ad allungare la durata dei prestiti, abbassandone anche il tasso d’interesse; allo studio ci sarebbe poi l’idea di far intervenire il Fondo nel mercato dei titoli secondari (aiutando ad esempio la Grecia a ricomprare il suo debito). Misure che, secondo l’eurogruppo, dovrebbero calmare i mercati.

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