Ripresa, le italiane do it better

Le donne sono protagoniste della ripresa e dell'innovazione nel nostro Paese: il 13% delle start up è in rosa e l'imprenditoria femminile cresce più del resto del tessuto economico

Ripresa? Le italiane do it better. Le donne sono protagoniste della ripresa e dell’innovazione in Italia. Lo certifica il rapporto Donne al lavoro, la scelta di fare l’impresa, realizzato da Censis – Confcooperative. Le aziende femminili crescono più del resto del sistema imprenditoriale, soprattutto al Sud. Le imprese in rosa sono cresciute infatti dell’1,5% nell’ultimo triennio, arrivando a quota 1,32 milioni.

Si tratta del 21,8% del totale delle imprese italiane, 6 milioni e 74 mila, in crescita di appena o 0,5% tra il 2014 e il 2016. nelle aree metropolitane del Sud. Su un totale di 6 milioni e 74 mila imprese registrate, il 21,8% (1,32 milioni). Ecco perché il report sottolinea la «maggiore intraprendenza delle donne nel mercato del lavoro» e «un nuovo protagonismo femminile motivato da una spinta all’iniziativa personale e alla voglia di fare in proprio».

L’IMPRENDITORIA FEMMINILE SPINGE LA RIPRESA

«Le donne hanno avuto il talento di trasformare fattori di svantaggio», spiega Maurizio Gardini presidente di Confcooperative, «tra pregiudizi e retaggi culturali, in elementi di competitività, riuscendo ad anticipare i fattori di novità del mercato». Parole confermate dai dati demografici: le donne fanno impresa soprattutto al Centro (+2%) e al Sud (+1,8%), mentre nel resto del Paese la crescita è limitata attorno all’1%. Le regioni più promettenti in questo senso sono Lazio e Calabria, entrambe al +3,1%). Le peggiori? Piemonte, Val d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Marche vanno in negativo.

Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa – ha finanziato 2.184 nuove imprese nel 2016, il 43% (940) al femminile. In più, il 91% delle imprese finanziate e guidate da donne ha sede nel Mezzogiorno. Al primo posto per tasso di femminilizzazione nel 2016 c’è Reggio Calabria con il 24,2%, seguita da Catania con il 23,6% e da Palermo con il 23,4%. Roma e Milano sono sotto la media nazionale (100 mila unità nella Capitale, poco più di 60 mila nel capoluogo lombardo). In totale circa 464 mila imprese femminili si concentrano nelle aree metropolitane. Per un quarto sono guidate da straniere, in particolare nel tessile-abbigliamento con il 27,2% sul totale.

START UP IN ROSA

Le donne diventano protagoniste anche dell’innovazione: le occupate con la laurea sono il 53,5% del totale, sette punti più degli uomini (2,7 milioni contro 2,3 milioni). Grazie anche all’incremento delle studentesse delle materie Stem (science, technology, engineering e mathematics), cresce la presenza femminile nella produzione di software, consulenza informatica, ricerca e sviluppo e servizi ICT. Il 13,3% delle start up in questi settori è guidata da donne, 918 su 6.880.

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