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L’Europa a crescita sotto zero, l’Italia frena la caduta del Pil
I dati sul terzo trimestre non sono positivi, l’Eurozona torna in recessione per la seconda volta dal 2009 (-0,1%). In Italia, però, va meno peggio del previsto: -0,2% anziché -0,7%. Grilli: “La medicina sta funzionando”

Notizie positive per il Prodotto interno lordo italiano. Nel terzo trimestre il Pil del nostro Paese segna ‘solo’ un -0,2% rispetto al -0,7% e al -0,8% dei trimestri precedenti. Dopo un anno di recessione – che rimane – l’Italia fa meglio delle stime che, per il periodo luglio-settembre 2012, assegnavano al nostro Paese un calo del Prodotto interno lordo pari allo 0,5%. Buona notizia, evidenziata anche dal ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, che ha parla di “medicina che sta funzionando”; ma secondo alcuni economisti c’è da stare con i piedi per terra: il peggio è alle spalle, ma la recessione potrebbe riacutizzarsi a fine anno. Ma se l’andamento per il quarto trimestre non subirà variazioni negative, l’Italia potrebbe chiudere il 2012 con un -2% alla voce Pil, anziché il -2,4% stimato.
NEL RESTO D’EUROPA. Le ‘buone notizie’ finiscono qui, anche perché l’Europa a 17 nel terzo trimestre torna in recessione per la seconda volta dal 2009 registrando un calo medio dello 0,1% del Pil. Germania e Francia continuano a crescere, così come il Regno Unito (vedi tabella in fondo all’articolo), ma i Paesi a segno ‘+’ non sono riusciti a tenere a galla l’Eurozona, che soffre anche del pesante -1,1% registrato dall’Olanda. Scarse le prospettive future per l’Eurozona con la Banca centrale europea che prevede un’area debole, nonostante il miglioramento del clima di fiducia nei mercati e nei consumatori.
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Terzo trim. |
Secondo trim. |
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Terzo trim. |
Secondo trim. |
Eurozona |
-0,1% |
-0,2% |
ITALIA |
-0,2% |
-0,7% |
Ue (27 Paesi) |
0,1% |
-0,1% |
Lettonia |
+1,7% |
+1,3% |
Belgio |
0,0% |
-0,5% |
Olanda |
-1,1% |
+0,1% |
Germania |
+0,2% |
+0,3% |
Austria |
-0,1% |
+0,1% |
Estonia |
+1,7% |
+0,6% |
Romania |
-0,5% |
+0,1% |
Spagna |
-0,3% |
-0,4% |
Finlandia |
+0,3% |
-1,1% |
Francia |
+0,2% |
-0,1% |
Regno Unito |
+1% |
-0,4% |
