Istat, cala (ancora) la fiducia di consumatori e imprese

Per le aziende, il clima è in flessione per il quinto mese consecutivo. L’unico settore che fa eccezione è il commercio al dettaglio

Il periodo non è sicuramente dei migliori. Fra bocciatura della Manovra da parte dell’Europa, avvio della procedura di infrazione, problemi politici ed economici abbiamo diverse “gatte da pelare”. E, infatti, a novembre sia il clima di fiducia dei consumatori sia quello delle imprese è calato. A dirlo le ultime rilevazioni Istat, secondo cui l’indice di fiducia per i consumatori è sceso di oltre due punti, passando 116,5 a 114,8, mentre quello per le imprese di un punto, passando da 102,5 a 101,1. Seppure con intensità diverse, tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori sono peggiorate: il clima economico è precipitato da 137,2 a 131,7, il clima futuro è diminuito da 121,4 a 118,9 e il clima corrente è calato da 112,5 a 111,5. L’unica eccezione è rappresentata dal clima personale, che è risultato in leggero aumento, salendo dal 108,7 a 108,9. Per quanto riguarda le imprese, il clima di fiducia è peggiorato in tutti i comparti, salvo che nel commercio al dettaglio, dove è salito da 101,6 a 102,0. Nel manifatturiero, invece, è passato da 104,9 a 104,4, nelle costruzioni da 138,9 a 132,5 e nei servizi da 103,6 a 101,8. Novembre è il quinto mese consecutivo di flessione per l’indice di fiducia per le imprese.

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