Grecia, è Tsakalotos il nuovo ministro delle Finanze

La scelta cade sul fedelissimo di Syriza. Stasera incontro Merkel-Hollande, domani nuovo vertice europeo

Il giorno dopo la vittoria del no in Grecia (61,3% il dato finale) e la festa di piazza, Atene si sveglia con le dimissioni del ministro Yanis Varoufakis che su Twitter ha annunciato: «Minister No More!». La notizia shock viene spiegata sul suo blog come una mossa per aiutare il primo ministro Alexis Tsipras nelle trattative che dovranno riprendere al più presto: «Subito dopo l’annuncio dei risultati del referendum, sono stato informato di una certa preferenza di alcuni membri dell’Eurogruppo e di “partner” assortiti per una mia… “assenza” dai loro vertici, un’idea che il primo ministro ha giudicato potenzialmente utile per consentirgli di raggiungere un’intesa», ha scritto Varoufakis, «per questa ragione oggi lascio il ministero delle Finanze. Considero mio dovere aiutare Alexis Tsipras a sfruttare come ritiene opportuno il capitale che il popolo greco ci ha garantito con il referendum.

Mentre i vertici politici locali pensano già al successore, Angela Merkel corre ai ripari contro quello che da molte parti viene visto come uno schiaffo alla politica intransigente della Germania. «Tsipras ha distrutto l’ultimo ponte verso un compromesso fra Europa e Grecia», ha tuonato il vicecancelliere Sigmar Gabriel. Oggi la cancelliera volerà in Francia da Francois Hollande in vista del nuovo vertice europeo di domani 7 luglio.

IL SUCCESSORE. Nel pomeriggio è arrivata la scelta sul nuovo ministro delle Finanze: si tratta di Euclid Tsakalotos, classe 1960, nato a Rotterdam e con studi a Oxford. È tornato a vivere in Grecia nel 1993, e ha un lieve accento straniero quando parla greco. Da oltre dieci anni in Syriza, è deputato dal 2012 e insegna Economia all’università di Atene. Il suo curricum e le sue idee non si allontanano dunque molto da quelle di Varoufakis, anche se il suo stile è meno originale. A dimostrarlo l’ultimo dei suoi libri, datato a tre anni fa, dal titolo Il crogiuolo della resistenza: Grecia, Eurozona e la Crisi economica mondiale».

I giornali britannici lo definiscono «il ministro ombra» sino ad og, cioè da quando a fine aprile Tsipras lo aveva affiancato nelle vesti di viceministro per le Relazioni economiche internazionali a Varoufakis. La sua teoria più che il denaro vede al centro della crisi un problema di democrazia interno all’eurozona, anche se – se non altro – Tasakalotos si è sempre detto un convinto difensore della necessità di tenere la Grecia nella moneta unica.

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