Fisco, 3.300 gli evasori totali nei primi cinque mesi del 2016

Le cifre del lavoro della Guardia di Finanza, in occasione del 242/mo anniversario del corpo

Sono completamente estranei al fisco: gli evasori totali individuati dalla Guardia di Finanza nei primi cinque mesi del 2016 sono pari a 3.300, cui sono stati sequestrati patrimoni per 300 milioni di euro; chiuse, inoltre, 840 società fantasma che avevano come unico scopo quello di evitare il pagamento delle tasse.

LE CIFRE. Ma non finisce qui: nel panorama dell’evasione è sempre forte la presenza del lavoro nero, che impiega più di 4 mila lavoratori e ha portato alla scoperta dei circa 1.900 datori che li hanno impiegati. Sono trenta in totale gli arresti, e ben 4.400 le denunce per circa 5 mila reati fiscali, in particolare legati all’emissione di fatture false, dichiarazione fraudolenta e occultamento della documentazione contabile (il 65% dei casi). Non sono mancate, inoltre, le fughe di capitali all’estero: i casi documentati da gennaio a maggio 2016 sono pari a 220, in particolare legati al trasferimento di patrimoni, redditi e residenza al di fuori dell’Italia.

GUARDIA DI FINANZA. Cifre, queste, che testimoniano l’importante lavoro di indagine che ha impegnato la Guardia di Finanza, attiva in 5.300 verifiche e 9.500 controlli sul territorio italiano. Fondamentale è stata, inoltre, l’opera di intelligence, che si è svolto prevalentemente a partire dall’analisi alle banche dati a disposizione dei militari. Nel 2015, gli interventi della Gdf hanno dato modo di recuperare ben 30 miliardi di euro in tassazione. «La corruzione, la criminalità economica anche sui mercati finanziari, i molteplici canali che alimentano l’economia sommersa illegale sono dei fenomeni complessi ed interdipendenti, capaci di colpire ed inquinare il tessuto economico e il sistema finanziario»: così il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan durante le celebrazioni per il 242/mo anniversario del corpo.

EVASIONE, UNA SFIDA. «Una sfida pressante per l’Italia»: così Padoan ha definito il problema dell’evasione e dell’elusione fiscale, da contrastare per favorire la crescita e stabilizzare le finanze pubbliche. A partire, appunto, dal ruolo della Guardia di Finanza: secondo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, «La Guardia di Finanza, istituzione di secolari e gloriose tradizioni, ha sempre posto in risalto il proprio ruolo peculiare nelle vicende storiche del Paese, affermandosi quale insostituibile presidio della legalità e fedele garante dell’interesse pubblico, dei cittadini e delle imprese», come recita il messaggio da lui inviato al Comandante Generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi.

© Riproduzione riservata