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Draghi (Bce): crescita negativa, ma segnali di fiducia

Dal G20 il presidente della Banca centrale europea commenta i dati economici europei e spinge sul primo fattore chiave per la ripresa: le riforme strutturali

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Segnali di fiducia dall’attuale mercato europeo. È il commento del presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi che, di fronte alla platea del G20 di Mosca, ha commentato i risultati europei sulla crescita. “I dati erano più negativi di quelli che ci aspettavamo – ha ammesso – ma c’è una situazione di crescente stabilizzazione dell’attività economica e segnali di fiducia, anche se a basso a livello, come ad esempio la discesa degli spread e della volatilità”.Il presidente Bce ha sottolineato che rispetto ad altri Paesi come gli Stati Uniti, l’Unione dà la priorità “consolidamento fiscale e al pareggio di bilancio. Crediamo che il primo fattore di crescita nell’eurozona siano le riforme strutturali e l’aumento della domanda che arriva dal settore privato”, ha aggiunto Draghi. Bisogna “trovare la strada” per avere”più credito per l’economia reale, creando lavoro e producendo crescita”.

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Mario Draghi