I senior sono stati sicuramente i soggetti più colpiti nel fisico e nello spirito dalla pandemia, ma sono stati anche la fascia di popolazione in grado di affrontare economicamente questi mesi di lockdown con più tranquillità e oggi sono pronti per la ripartenza. È quanto emerge da un’analisi dell’osservatorio Grey Scale Economy Lab, secondo la quale hanno avuto meno impatti negativi a livello economico anche perché sono intervenuti riducendo le spese e mostrando la loro propensione al risparmio. Rispetto al totale del campione solo il 49% dei boomers è ricorso o pensa di ricorrere all’uso dei propri risparmi personali, (il dato sul totale della popolazione è del 59%).
Anche in previsione questa fascia di popolazione sembra essere più sicura dei propri risparmi e delle proprie entrate: solo il 28% pensa che non sarà in grado di provvedere alle spese fisse, come tasse, bollette e mutui. La percentuale si alza al 38% se estendiamo il dato a tutto il campione. Questa tranquillità più diffusa tra il target è dettata anche da un atteggiamento culturale scaturito da due elementi, la percezione della crisi più forte, forse proprio perché appartenenti a una categoria più a rischio e la propensione al risparmio: il 64% degli over 65 si è impegnato nella riduzione delle spese, contro il 58% del totale campione.Questa maggiore “tranquillità” economica si riflette anche sulle emozioni: gli over 65 si sono scoperti più vulnerabili, il 35% dei senior contro il 26% del totale, e avvertono in misura maggiore il senso di paura (32% contro il 23%). Tuttavia, il senso di incertezza diminuisce sensibilmente sul campione, il 53% contro il 58% della popolazione.
Ma come stanno affrontando la ripresa e qual è la ricetta per andare incontro alle esigenze di questo target? Sicuramente puntare sui bisogni del target è una strada per creare nuove opportunità e per andare incontro alle richieste di una fascia di popolazione che in termini economici rimane potenziale per la ripresa. Per l’85% degli over 65 è forte il bisogno di ritrovare una socialità, ovvero di incontrare amici e conoscenti (70% sul totale), il bisogno di relax (65% over 65, versus 66% del totale) e stare all’aria aperta, 76% versus 87% (dato in diminuzione sui boomers nell’ultima settimana). Questa necessità si riflette nei dati sul piacere nelle relazioni sociali: il 44% del target definisce gli incontri piacevoli (il 27% nella rilevazione precedente), un 30% controllati, il 29% diversi da prima e una percentuale del 25% che li giudica freddi (il dato precedente si attestava al 16%).
A livello di acquisti sono due i principali canali che usa il target: l’on line rimane la scelta preponderante, con un 39% che continua a sceglierlo (rispetto alla settimana precedente in calo di 6 punti percentuale), segue la scelta di negozi di piccole dimensioni, segnalata dal 27%. Ultimi in classifica i negozi di grandi dimensioni, con il 25% e i centri commerciali, 24%.
La rilevazione identifica alcuni comportamenti che riflettono l’insicurezza del momento, come lo spostarsi in un comune diverso, ritenuto sicuro dal 30% dei senior contro il 60% del totale campione. Meno preoccupazione, invece, per la possibilità di frequentare realtà più famigliari, come negozi, 65%, o supermercati, 59%.
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